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Cronaca

Leonella Perfetti e Oreste Delucca sono i due "Sigismondo d’Oro 2013"

Sono Leonella Perfetti e Oreste Delucca i due riminesi che saranno insigniti del Sigismondo d’Oro 2013, il riconoscimento che viene attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività tengono alto il nome di Rimini

Sono Leonella Perfetti e Oreste Delucca i due riminesi che saranno insigniti del Sigismondo d’Oro 2013, il riconoscimento che viene attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività tengono alto il nome di Rimini. La consegna avverrà nel corso della cerimonia del “Saluto di Fine anno”, che quest’anno si terrà nel nel complesso dell’ex Convento dei Servi venerdì 20 dicembre.

“In un momento storico tra i più problematici del nostro Paese – ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi - attraversato da drammi umani e sociali, le comunità hanno bisogno di stringersi. E’ per questo che persone come Leonella Perfetti, “Lella” per migliaia di riminesi, e Oreste Delucca rappresentano per noi dei tesori, veri e propri gangli della comunità. Persone che per il loro impegno sono punto di riferimento per i cittadini e per l’identità della città. Persone che col loro lavoro sono capaci di dare senso concreto alle ragioni dello stare insieme, al tenere insieme le persone. Per questo la scelta di assegnare il Sigismondo a Lella e Oreste è stata fortemente voluta: entrambi, pur in ambiti diversi, sono “eroi” della nostra quotidianità.

“Lella” da venticinque anni è l’anima del Day Hospital Oncologico dell'Ospedale “Infermi” di Rimini. Con il suo sorriso accoglie e accompagna con delicatezza e altrettanta professionalità i pazienti e le loro famiglie in una fase non semplice della loro vita. In maniera diretta o indiretta, tutti sappiamo cosa si passa in quei momenti e quanto conta avere al proprio fianco persone che sappiano darci un sostegno, che diventano e sono un riferimento, così come lo hanno toccato con mano migliaia di riminesi. Questa scelta assume un significato ulteriore considerando il processo di trasformazione che sta vivendo il sistema sanitario regionale. In questa fase di cambiamento è ancora più importante avere punti di riferimento radicati, avere un pilastro su cui poggiarsi. E Lella rappresenta il valore di centinaia di anime e persone che contribuiscono a “tener su la baracca”, che per noi a Rimini, in Emilia Romagna, significa servizi e ospedali di cui essere fieri. E’ un contesto diverso, ma altrettanto importante – ha proseguito il Sindaco Gnassi - quello in cui si muove Oreste Delucca, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dei documenti e dei segni della storia della sua città e del territorio. Nel percorso che abbiamo avviato per porre fine al processo di cementificazione e trasformare la città, diventa collante fondamentale l’investimento straordinario che stiamo facendo nei motori culturali: un teatro Galli riaperto che dialoga con Castelsismondo, il Fulgor di Fellini, la Far in piazza Cavour, il Museo. Il lavoro e le ricerche di Delucca ci danno gli strumenti per sentirci parte di questo cambiamento, inserendolo nel solco della splendida storia della nostra città. Ci fanno sentire provenienti e parte di una storia robusta di una città romana, rinascimentale, malatestiana, popolare, curiosa e mai ferma. Ci consentono di guardare e immaginare un futuro sostenibile, costruito sull’identità e rivolto al futuro attraverso la cultura. Questo riconoscimento è un omaggio all’ “infaticabile fatica” di chi, come Delucca, ha ricostruito la nostra storia e la nostra identità, sviluppando un senso di appartenenza e ricordandoci che abbiamo le spalle robuste”.
 
Un momento di riflessione e di festa aperto alla libera partecipazione di tutti i riminesi, quello in programma venerdì 20 con la consegna dei Sigismondo d’oro, che non a caso avverrà, nel solco delle scelte degli ultimi anni, in un luogo straordinario ma altrettanto misconosciuto della nostra città come il complesso dell’ex Convento dei Servi: “un luogo di storia – sottolinea il sindaco - che oggi, nel contempo, è diventato un centro di servizi agli anziani e alle famiglie. Consegneremo il Sigismondo a due persone forti e miti spalancando le porte di un altro segreto tesoro non troppo conosciuto a tanti riminesi.”
Il Convento era annesso alla chiesa di Santa Maria in Corte detta anche Chiesa dei Servi, costruita dai frati Serviti nel XIV secolo poi radicalmente ristrutturata nel XVIII secolo, su disegno dell’architetto Gaetano Stegani, nello stile barocco che tuttora caratterizza l’interno della chiesa di corso d’Augusto.
Attualmente in questo luogo della storia riminese il Comune fornisce servizi a persone e famiglie attraverso il Centro delle Famiglie e gli alloggi con servizi per anziani gestito dall’ Asp Casa Valloni.

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