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Cronaca

Linciati dopo la rapina fuori dal pub, condannati i due violenti algerini

Pesante sentenza per i nordafricani che, lo scorso febbraio, aggredirono una coppia appena uscita dal locale per rapinarla. I malviventi bloccati dal personale del pub e consegnati alla polizia

Si è conclusa con una pesante condanna la vicenda giudiziaria che vedeva due algerini, di 47 e 32 anni, accusati di rapina in concorso per aver aggredito una coppia che stava uscendo da un pub riminese nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2014. Per Hassan Mehsaun, di 47 anni, il collegio del tribunale di Rimini ha fissato una pena di 6 anni e 3 mesi, 9 anni quelli chiesti dal pubblico ministero, mentre per il 32enne Tarek Abdul la pena è di 5 anni e 10 mesi, 8 anni la richiesta del pubblico ministero. La notte della rapina, verso le 2, una coppia era appena uscita dal Rose&Crow quando, nel recarsi alla loro vettura, era stata raggiunta da un trio di nordafricani. Mentre stavano per salire a bordo della loro vettura, i malviventi si erano avvicinati alla coppia per cercare di mettere a segno una rapina. Vistisi aggrediti, i due avevano urlato per chiedere aiuto e, dal pub, erano accorsi clienti e dipendenti per soccorrere i malcapitati. Ne era nato un violento tafferuglio tanto che, nella lite, la ragazza, nel tentativo di strapparle la borsa, era stata colpita con un pugno al volto da uno dei rapinatori e, nella zuffa, un vetro dell'auto era andato distrutto. In quel momento, una pattuglia della polizia stava passando in piazza Marvelli e gli agenti sono intervenuti per bloccare i malviventi. Nei momenti concitati, tuttavia, uno dei tre era riuscito a fuggire mentre, gli altri due, vennero portati via a stento da quello che si stava trasformando in un linciaggio. I due malviventi, piuttosto malconci, erano poi stati accompagnati in ospedale per le cure ma nella mattinata, una volta dimessi e portati in Questura per gli accertamenti di rito, uno di essi ha iniziato a dare in escandescenza all'interno della camera di sicurezza. Lo straniero prese un cutter nascosto nei calzini e, con la lama, cercò di aggredire gli agenti che lo avevano in custodia. Nel caos, lo stesso nordafricano si era ferito tanto che, una volta immobilizzato dal personale della polizia, era stato necessario riportarlo nuovamente in pronto soccorso.

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