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Cronaca

Prima litiga in strada con il capo cantiere poi sferra un pugno al poliziotto: in manette un 23enne

Il giovane si sarebbe recato dal capo cantiere per ricevere il pagamento del lavoro arretrato, da lì si è innescata una violenta lite

La violenta lite termina con un arresto. Nella mattinata di venerdì la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino egiziano, in regola con il permesso di soggiorno, che si sarebbe reso responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Tutto sarebbe iniziato intorno alle 10, quando una volante è stata inviata in zona Miramare, presso un cantiere edile, poiché era stata segnalata una lite in strada. Giunti sul posto gli agenti avrebbero accertato che due operai, che avevano lavorato in precedenza nel cantiere per una ristrutturazione, si erano presentati per reclamare il pagamento del lavoro arretrato. Gli operai avrebbero iniziato a danneggiare i muri e quindi si sarebbe innescava un’accesa discussione con il responsabile del cantiere. 

Alla vista dei poliziotti, i due operai si sarebbero avvicinati, ma uno dei due avrebbe iniziato a urlare e a inveire contro il capo cantiere. Non solo, l’uomo, un 23enne, avrebbe mostrato un comportamento minaccioso anche contro gli agenti, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Sul posto, nel frattempo, era arrivata un’altra volante per calmare l’operaio che, alla fine, è stato fatto accomodare a bordo della volante. Giunti in questura, il 23enne avrebbe continuato a dimenarsi, arrivando a colpire al volto un poliziotto. Informato dei fatti, il PM di turno ha convalidato l'arresto in attesa del giudizio direttissimo, previsto per la mattinata di sabato.

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