Lite per un affare sfumato: vittima in pericolo di vita per una bastonata in testa. Un arresto per tentato omicidio
Il tutto è iniziato nel primo pomeriggio di sabato, quando tre uomini, giunti da Roma, si erano dati appuntamento con altri due riminesi per finalizzare la compravendita di un’autovettura
E' finita con un arresto per tentato omicidio la violenta lite scoppiata in un parecheggio per un affare sfumato, relativo alla compravendita di un'auto. I Carabinieri della stazione di Rimini-Miramare, con il supporto del Radiomobile di Rimini, alla conclusione degli atti di indagine sul posto hanno tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio, nella tarda serata di sabato, un 41enne.
Il tutto è iniziato nel primo pomeriggio di sabato, quando tre uomini, giunti da Roma, si erano dati appuntamento con altri due riminesi per finalizzare la compravendita di un’autovettura che uno dei giovani romani avevano intenzione di acquistare. L’accordo però è venutoa meno per alcune divergenze nella trattativa e pertanto i due gruppi hanno deciso di salutarsi e non concludere l’affare. Ma la questione, poi, non è finita lì.
Difatti, da quanto ricostruito dagli inquirenti, il venditore e l’acquirente, ognuno sulla propria autovettura, non si sarebbero allontanati per la propria direzione ma anzi avrebbero percorso la stessa strada fino a giungere all’altezza degli Uffici postali di Rimini Miramare dove i due sarebbero scesi dall’auto, iniziando un diverbio accesso, tanto da giungere alle mani. La lite è subito degenerata. Entrambi gli uomini sono rimasti feriti, ma con gravi sono state le conseguenze per il 30enne romano che sarebbe stato colpito alla testa da una bastonata, infertagli – in ipotesi d’accusa – dall'altro litigante, originario della Puglia.
L'uomo avrebbe utilizzato un ramo trovato sul ciglio della strada. La ferita era così grave da obbligare il trasporto del ferito con elisoccorso all’ospedale di Cesena in prognosi riservata e pericolo di vita. Pertanto il 41enne è stato tratto in arresto per tentato omicidio e portato in carcere a Rimini a disposizione dell’autorità giudiziaria.