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Cronaca Cattolica

Lite tra vicini finisce nel sangue, l'aggressore: "Mi sono solo difeso"

Interrogatorio di garanzia per il 54enne che ha aggredito con uno scalpello un 38enne con il quale aveva innescato una feroce litigata

E' comparso nella mattinata di martedì davanti al Gip, per l'interrogatorio di garanzia, il 54enne che sabato a Cattolica ha aggredito un 38enne nel corso di un'accesa lite. L'uomo, difeso dall'avvocato Federica Rossi e accusato in un primo momento di tentato omicidio, ha spiegato al giudice la sue ragioni sostenendo di aver cercato solamente di difendersi tanto da aver riportato anche lui delle lesioni. Il pubblico ministero ha riqualificato l'imputazione in stalking e il gip, dopo aver convalidato il fermo, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel frattempo il 54enne è a processo sempre per fatti analoghi. Il parapiglia era andato in scena verso l'ora di pranzo quando, nella palazzina dell'Acer nei pressi della caserma dei carabinieri cattolichini, c'era stata l'ennesima lite tra i residenti. Secondo quanto ricostruito l'arrestato già in passato aveva dato in escandescenza prendendosela coi vicini e, sabato, avrebbe preso di mira il 38enne che andava a trovare la nipote residente nella palazzina situata in una strada interna nei pressi di via Francesca da Rimini. Il 54enne lo avrebbe aggredito verbalmente e, dalla discussione, si sarebbe poi passati ai fatti col primo che lo ha colpito con uno scalpello ferendolo alla testa e al collo. Sul posto, oltre all'ambulanza, erano accorsi i carabinieri che avevano fermato l’aggressore.

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