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Liti con coltelli, droga e furti in negozio: 3 arresti e 12 denunce di Polizia nell'operazione "Alto Impatto"

E’ proseguita anche nella giornata di venerdì l’operazione "Alto impatto" decisa nell’ambito della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Rimini Camporota

E’ proseguita anche nella giornata di venerdì l’operazione "Alto impatto" decisa nell’ambito della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Rimini Camporota. All’operazione, che ha interessato anche le zone della Stazione ferroviaria e Borgo Marina, hanno concorso nella giornata di venerdì circa 18 uomini tra agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e i cinofili della Polizia di Stato. I servizi sono stati diretti a prevenire e contrastare fenomeni di degrado urbano, reati contro la persona ed il patrimonio, lo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché a verificare l’osservanza da parte di cittadini stranieri della vigente normativa inerente l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale.

Durante un controllo presso un locale di Borgo Marina sono state controllate cinque persone di origine straniera (tre nigeriani e due senegalesi di età compresa tra i 30 e 40 anni). Gli stessi, tutti irregolari sul territorio nazionale, sono stati accompagnati in Questura e denunciati in quanto non in regola con le norme sul soggiorno ed espulsi dal territorio nazionale. Uno di loro, un 40enne senegalese, è stato trovato inoltre in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, motivo per il quale è stato pure segnalato amministrativamente alla locale Prefettura.

Presso la locale stazione ferroviaria sono stati invece rintracciati e identificati due individui. Dagli accertamenti alla Banca dati, è risultato che un 52enne rumeno risultava destinatario di un divieto di dimora nel Comune di Rimini, mentre un 30enne italiano era destinatario dell’obbligo di dimora in altro Comune. Entrambi sono stati segnalati alla competente Autorità giudiziaria al fine di ottenere un provvedimento di aggravamento delle misure cautelari. L’italiano è stato anche denunciato per minacce aggravate e per possesso di un coltello, utilizzato per intimidire un uomo con cui aveva avuto una lite. Inoltre, durante la notte, è stato anche rintracciato un 37enne di origine magrebine che risultava irregolare sul territorio nazionale e pertanto denunciato all'Autorità giudiziaria e posto a disposizione dell’Ufficio immigrazione per i provvedimenti di competenza.

In occasione dello svolgimento di questi servizi, grazie anche alla presenza dell’unità cinofila antidroga della Polizia di Stato, sono stati rinvenuti, celati in anfratti, decine di grammi di sostanze stupefacenti (hashish e marjuana). Sabato mattina, in occasione di controlli effettuati in stabili abbandonati in zona Miramare, sono stati rintracciati e accompagnati presso gli Uffici della Questura quattro cittadini stranieri (tre nigeriani ed un tunisino di età compresa fra i 25 e 35 anni). Tutti sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici e, poiché non in regola con le norme di soggiorno, sono stati posti a disposizione dell’Ufficio immigrazione della Questura per i provvedimenti di espulsione o trattenimento per i Cpr. Durante le fasi dell’identificazione uno di loro, un 34enne tunisino, ha tentato la fuga e, raggiunto dagli agenti, ha reagito con violenza, colpendo con calci e pugni i poliziotti, strappando loro anche un accessorio della divisa. Accompagnato in Questura, da riscontri dattiloscopici gli agenti hanno accertato che nei suoi confronti risulta pendente, con altro nome, un provvedimento di cattura per un fine pena, dovendo espiare un anno di reclusione per i reati di resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. Lo straniero è stato pertanto denunciato anche per resistenza e danneggiamento aggravato. Dopo le formalità di rito, lo stesso è stato accompagnato in carcere in attesa del processo per direttissima previsto nella mattinata di lunedì 22 ottobre.

Nella serata di venerdì, invece, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini hanno tratto in arresto un uomo tunisino responsabile di una rapina avvenuta sempre in zona stazione. Inoltre, sabato mattina, è stato eseguito un provvedimento di sospensione in via cautelare della misura di affidamento in prova ai servizi sociale emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Bologna nei confronti di un 62enne di origini tunisine, perché riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio. L’uomo, rintracciato presso la propria abitazione a Corpolò, dopo le formalità di rito è stato accompagnato in carcere. Infine, su segnalazione del gestore di un esercizio commerciale, una volante è intervenuta in un centro commerciale di Viserba, poiché era stata fermata una 52enne italiana che aveva sottratto degli articoli di cosmesi. La donna, incensurata, è stata denunciata per il reato di furto aggravato.

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