Non è chiaro se per le consegne a domicilio di cocaina si facesse pagare un extra ma, il servizio messo in atto da un 19enne albanese, era talmente tanto eccezionale che il pusher si faceva scarrozzare da un clienta all'altro con un taxi.  Un sistema, con tutta probabilità, per evitare di essere fermato dalle forze dell'ordine durante un controllo occasionale ma questa volta gli è andata male. A mettere la parola fine alla fiorente attività dello straniero è stata la squadra Mobile della Questura di Rimini che, nella giornata di venerdì, ha arrestato il giovane. Ad insospettire gli inquirenti è stato uno strano movimento di taxi a ridosso delle prime colline sulla via Mrecchiese e, gli agenti, hanno deciso di intimare l'alt. Oltre all'autista, a bordo hanno trovato il 19enne che ha fornito subito un permesso di soggiorno ma il suo atteggiamento ha fato si che si procedesse a una sua perquisizione. Nelle tasche sono così spuntati 270 grammi di cocaina e, le ricerche, sono proseguite anche nella casa dell'albanese dove, nascosti in lavatrice, gli agenti hanno trovato anche 15mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Il tutto ha fatto scattare le manette ai polsi del 19enne che, al termine degli accertamenti, è stato trasferito nel carcere riminese dei Casetti.