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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Lo studio sul centro storico diventa un "laboratorio permanente"

Il progetto "Santarcangelo al centro" procede in un confronto attivo con operatori, residenti e associazioni

Diciotto incontri, cinque giornate di osservazione sul posto, diversi sopralluoghi effettuati sia di giorno che nelle ore serali e circa 160 persone coinvolte fra residenti, operatori economici, consiglieri comunali e rappresentanti delle realtà organizzate: questi, in sintesi, i principali elementi del percorso partecipativo sul centro storico voluto dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo, ripartito a giugno dopo l’avvio nel mese di febbraio e l’interruzione causata dal lockdown.

Le attività dell’attuale fase di “Santarcangelo al centro” – il forum avviato nel 2015 come tavolo di confronto fra diversi portatori d’interesse compresi abitanti, gestori di attività e fruitori – vanno dai sopralluoghi tecnici alle interviste mirate, fino all’osservazione partecipante e ai momenti di ascolto e confronto a piccoli gruppi. “Il punto di partenza del percorso partecipativo – spiega la vice sindaca e assessora alla Partecipazione, Pamela Fussi – resta quello del 2015 e cioè di considerare il centro storico come bene comune e risorsa per lo sviluppo collettivo. Sulla base di queste considerazioni e tenendo ben presente l’emergenza sanitaria in atto, il confronto maturato in questi mesi ha portato a discutere degli indirizzi e delle regole che possono contribuire alla condivisione di diritti e doveri sullo spazio pubblico. La ricchezza di spunti e indicazioni puntuali emerse, nonché la collaborazione reciproca sviluppata che ha visto gli attori del percorso partecipativo nel ruolo di osservatori del territorio – aggiunge la vice sindaca – ci suggeriscono l’istituzione di un laboratorio permanente sul centro storico, affinché l’azione condivisa possa essere la più efficace, efficiente e innovativa possibile”.

In questa direzione vanno gli interventi sui quali si concentrerà l’attenzione del percorso partecipato nei prossimi 6/10 mesi, a partire dalla possibilità di installare telecamere di controllo in uscita dal centro storico e dalla mappatura dei parcheggi di prossimità per residenti, mentre altre tematiche riguarderanno l’avvio della verifica e della rivalutazione dei permessi rilasciati per accedere alle zone a traffico limitato in un’ottica di contenimento del numero delle autorizzazioni. Altre azioni porteranno ad analizzare il posizionamento del mercato ambulante per facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso e a riproporre il progetto Educativa di strada, messo in campo anche in passato dall’Amministrazione comunale come attività rivolta a preadolescenti e adolescenti.

Ulteriori impegni riguardano infine l’avvio di un’indagine da condurre in collaborazione con le associazioni di categoria rivolta agli esercenti per migliorare e ottimizzare gli attuali flussi delle forniture e il contributo attivo dei cittadini per individuare in modo puntuale le criticità – a partire dalla mobilità e dalla sosta all’interno del centro storico – per rendere più incisiva l’azione degli agenti della Polizia locale di vallata. Già passato alla vaglio della Giunta comunale, il documento di proposta partecipata è ora all’attenzione della Regione – che ha finanziato il percorso partecipato – affinché venga valutato e validato. Il documento finale verrà poi formalizzato con una delibera della Giunta attraverso la quale saranno definiti i passaggi operativi per la realizzazione delle diverse proposte condivise.

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