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Cronaca

Locali da ballo chiusi, Indino: "Chiesto accesso agli atti su riunione del Cts"

Gianni Indino (Silb): "Sono stati presentati martedì due emendamenti". In questi giorni tra gli operatori cresce la preoccupazione in vista delle settimane più calde di agosto

Discoteche e locali da ballo chiusi. La situazione continua a essere questa, ma al contempo non mancano le feste abusive e sono diversi dove sono stati trovati ragazzi assembrati e eintenti a ballare. "Più locali chiudono, più aumenta il problema degli assembramenti. In Riviera siamo vicini al tutto esaurito – dice il presidente regionale del Silb-Confcommercio, Gianni Indino - e moltissimi nostri ospiti, come da tradizione per il mese di agosto, sono giovani e giovanissimi. In questo quadro è difficilissimo trovare una soluzione anche per colpa dell’illogico protrarsi della chiusura dei locali da ballo. Si badi bene: le attività che non ottemperano alle regole vanno sanzionate, ma va da sé che andrebbero controllate e gestite anche altre situazioni che producono assembramenti. Penso in prima battuta ai trasporti pubblici locali, ma anche alle feste abusive con ballo che continuano a proliferare in luoghi privati, in spiaggia e nei chiringuitos o nei circoli privati. Ma dove vanno questi giovani la notte se i locali non sono aperti? Dai ristoranti classici ai locali che si sono convertiti in contenitori per cene-spettacolo, in questo momento si lavora bene e in sicurezza. Altri invece, per natura e dimensioni, non riescono a gestire un così ingente afflusso di clienti e giocoforza se li ritrovano alla porta e sul marciapiede in grande quantità, spesso senza nemmeno consumare direttamente nel locale, ma con in mano alcol acquistato al minimarket di turno"

Prosegue Indino: "I giovani vengono qui per divertirsi, ma sono confusi e vanno gestiti, non certo lasciati scorrazzare per tutta la notte in giro per le strade, creando situazioni di disagio per tutti. Non nascondo che tra gli operatori cresce la preoccupazione in vista delle settimane più calde di agosto, soprattutto nelle aree più critiche, dove fino a qualche anno fa si concentravano movida e locali da ballo, ora spariti per Decreto. Per fortuna sempre più politici e amministratori iniziano a capire che così non si può andare avanti, che i locali da ballo e le discoteche devono poter riaprire perché sono in grado di gestire questi flussi in piena sicurezza, seguendo i protocolli e limitando l’entrata ai possessori di Green Pass. Due sono gli emendamenti presentati martedì mattina al Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105, uno a firma dell’Onorevole reggiano Andrea Rossi, in quota Pd e componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera, l’altro dall’Onorevole Maria Soave Alemanno del Movimento 5 Stelle, componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo alla Camera. In entrambi gli emendamenti presentati, i parlamentari chiedono di inserire le sale da ballo e le discoteche tra le attività che possono stare aperte e operare con ingresso riservato ai possessori di Green Pass. Cioè quello che come Silb chiediamo da ormai tanto tempo."

Indino ringrazia così i parlamentari per la vicinanza dimostrata al settore in questo periodo delicato. "Impegno e attenzione che ritengo encomiabili. Speriamo davvero che sia la volta buona perché le nostre imprese del settore sono allo stremo, al pari di un territorio che sta pagando sulla propria pelle questa chiusura che non trova conforto nemmeno nei dati. Per questo il Silb nelle scorse ore ha presentato una richiesta di accesso agli atti per ottenere il verbale della riunione del 25 giugno scorso del Comitato tecnico scientifico in cui da notizie di stampa gli esperti avevano espresso parere favorevole alla riapertura dei locali da ballo che però è stato ignorato dal governo, per capire se si sia trattato di una notizia infondata oppure di una scelta unilaterale e immotivata del legislatore che fino a quel momento aveva sempre seguito passo a passo le indicazioni del Cts".

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