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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lotta al covid, l'Emilia-Romagna 'tifa' per l'ok al vaccino russo Sputnik

L'assessore alla Sanità Donini ha ribadito che l'Emilia Romagna è tra le regioni che vaccina di più

L'Emilia-Romagna 'tifa' per l'ok al vaccino russo Sputnik, gia' acquistato nella confinante Repubblica di San Marino. "Io mi attengo alla decisione degli organismi preposti. Ma non vedrei l'ora - afferma l'assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini - che vi fosse da organismi preposti (Ema ed Aifa, ndr) una validazione di efficacia e non pericolosita' di altri vaccini e che lo stato italiano li acquistasse. Non abbiamo nessun tipo di remora".

Rispondendo martedì ai consiglieri in commissione, Donini ha difeso quanto fatto dalla Regione sulle vaccinazioni anti-Covid. "Nella miseria dei vaccini a disposizione siamo quelli che vaccinano di più", rivendica l'assessore: un vaccinato su 10 a livello nazionale viene dall'Emilia-Romagna. Inoltre, dice Donini rispondendo alla leghista Valentina Stragliati, "a me non risulta che gli insegnanti fatichino a prenotare. Che i medici di medicina generale non sappiano dare risposte non e' accettabile e quelli che si rifiutano verranno indicati per provvedimenti disciplinari".

A San Marino partita la vaccinazione con lo Sputnik

I medici di base, ricorda infatti Donini, "non possono, devono vaccinare, in base ad un accordo nazionale. E' obbligatorio, in ragione del piano vaccinale. Per quanto ci riguarda questa settimana utilizzeranno gran parte delle dosi a disposizione per il personale scolastico". Per quanto riguarda la proposta di aumentare le vaccinazioni in zona rossa, "le zone rosse potrebbero estendersi anche rapidamente, non solo in Emilia-Romagna", risponde Donini.

"Un discorso su questo andrà fatto in sede governativa, ma e' molto difficile perche' ognuno fa conto dei pochi vaccini assegnati e non e' escluso che la situazione cambi in maniera repentina". Infine, le difficolta' a prenotare ieri nel primo giorno dedicato ai vaccinandi 80-84 enni. C'e' stato "qualche problema il 15 febbraio", quando era la volta degli ultra 85enni, "meno nella giornata di lunedì. Il sistema (informatico, ndr) ha tenuto molto piu' che la volta scorsa grazie alle prove di carico che abbiamo fatto". (fonte Dire)

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