Partirà il prossimo 7 giugno la campagna vaccinale ad hoc per gli operatori turistici dell'Emilia-Romagna, con l'obiettivo di fare mille somministrazioni al giorno per raggiungere a tappeto il prima possibile tutti gli addetti di alberghi, camping, villaggi turistici, stabilimenti balneari, impianti termali e parchi tematici. Il piano è stato definito mercoledì all'incontro online convocato dall'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore, insieme ai tecnici della Regione. La bozza di convenzione arriverà sul tavolo della Giunta Bonaccini lunedì prossimo, nella quale saranno definite le modalità della campagna e la ripartizione dei costi marginali delle operazioni di vaccinazione in capo alle associazioni di categoria. Si parla di circa 40.000 euro, che saranno suddivisi in base al numero delle imprese rappresentate da ogni associazione. Le dosi saranno somministrate negli hub e nelle strutture delle aziende sanitarie in ogni provincia, spiega la Regione, in modo da "favorire nei tempi più brevi possibili il procedere della campagna viste le difficoltà legate al settore turistico, con aziende anche di piccole dimensioni diffuse su tutto il territorio". Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul portale della Regione, dove sarà predisposta un'area ad hoc, e compilare una scheda indicando anche il settore lavorativo di appartenenza, l'azienda in cui lavora e il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio per fissare giorno e luogo della somministrazione. 

"Iniziamo dalle categorie più colpite dagli effetti delle chiusure dovute alla pandemia- commenta Corsini- consapevoli che altri e importanti settori sono al momento esclusi. Partiamo da qui con l'impegno, compatibilmente alla disponibilità di vaccini, di ampliare il prima possibile alle altre platee. Vogliamo dare così un segnale di fiducia ai turisti perché tornino presto a scegliere e frequentare la nostra regione con tranquillità, oltre a proteggere lavoratori che, per le loro mansioni, hanno maggiore contatto col pubblico". 

(fonte Dire)