Lungomare blindato, monta la protesta degli operatori dell’Ice Village
I titolari della attività in piazzale Boscovich: "Le normative che cosi come sono state attuate hanno di fatto compromesso tutte le attività, ma soprattutto penalizzato chi viene da fuori"
Monta la protesta degli operatori economici di piazzale Boscovich, sul porto di Rimini, per la chiusura del lungomare e l'installazione delle barriere di cemento e le altre misure antiterrorismo attivate. Con l'Ice Village che fa da capofila, arrivano i mugugni anche delle altre attività come i ristoranti "I Marinai" e "Alla Buona", i bar "Souvenir" e "Peter Pan", e la pizzeria "Punto Pizza" che lamentano un crollo di turisti tra Natale e Santo Stefano. "Non vogliamo certamente essere contrari alle normative sulla sicurezza - spigano in coro - ma cosi come sono state attuate hanno di fatto compromesso tutte le attività e, soprattutto, penalizzato chi viene da fuori con pulman o camper o semplicemente residenti per visitare il Presepe di Sabbia o usufruire degli impianti di pattinaggio sul ghiaccio o per servirsi dei bar e ristoranti in zona. Crediamo che si possa rimediare, senza dover intaccare le norme sulla sicurezza, e trovare un punto comune. In questi tre giorni di festa abbiamo assistito a strade deserte in qualsiasi orario del giorno e della sera con poche persone a passeggio, inoltre la sera e pressochè impossibile passeggiare o raggiungere ristoranti o bar sul lungomare tanto e deserto e scarsamente illuminato da destare preoccupazione. Le attività del porto chiedono di rivedere e trovare una soluzione che possa si salvaguardare la sicurezza dei cittadini, ma anche salvaguardare le numerose attività che rischiano di chiudere in questi giorni di festa".