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Cronaca

Lupo massacrato: il caso arriva fino al Governo, chieste pene esemplari

Il sindaco Domenica Spinelli ha incontrato il Ministro Galletti che si è attivato sulla vicenda

“E’ importante che l’attenzione sul caso del lupo ucciso non sia spostata su altri versanti, deviando dal reale e concreto problema che riguarda la tutela di una specie protetta e la sicurezza della popolazione di Coriano”. Lo ha detto Erika Delbianco, responsabile regionale del Movimento animalista, dopo aver partecipato, ieri sera, all’incontro indetto dal sindaco del comune riminese, Domenica Spinelli, per discutere del raccapricciante ritrovamento di sabato scorso: la carcassa di un lupo grigio appesa alla pensilina di una fermata d’autobus. All’incontro, nel teatro CorTe hanno preso parte il coordinamento regionale dell’Emilia Romagna e provinciale di Rimini, con Erika Delbianco, Simona Santoni e Sonia Balzi, e le principali associazioni di categoria della zona, tra le quali WWF, Anpana, Enpa, Arcicaccia, Coldiretti, Atc. Cacciatori, allevatori e agricoltori hanno subito tentato di indirizzare il dibattito verso la cosiddetta “invasione” di lupi e cinghiali che provocano danni agli allevamenti e alle coltivazioni.

“Non è sotto accusa il lupo – osserva Delbianco – e non bisogna cambiare discorso. Qui si tratta innanzitutto di individuare il responsabile di questo crimine. Le istituzioni devono sensibilizzare la popolazione, chi sa non può essere lasciato solo e deve rispondere all’appello delle forze dell’ordine per agevolare le indagini. L’uccisione di un animale non è, e non va classificata, come un caso secondario, sia perché si tratta di una specie protetta, sia per la stretta correlazione tra la violenza in danno di animali e la violenza protratta nei confronti dell’uomo. Oggi è toccato al lupo, domani potrebbe accadere a una donna o a un bambino ed è per questo che è fondamentale che si individui il responsabile e che lo stesso venga punito. Purtroppo il reato di uccisione di animali oggi prevede una pena che non è un deterrente efficace, perciò il Movimento Animalista nel suo programma sostiene l’aumento delle pene previste per i reati commesso in danno di animali.”

Il Movimento Animalista ha espresso la propria disponibilità al sindaco Spinelli a partecipare ad ogni futuro tavolo che tratti della tematica del lupo e dei cinghiali, ma anche, fin d’ora, la sua assoluta contrarietà a qualunque piano di abbattimento. “A tale proposito – ricorda Delbianco - è importante ricordare che gli ultimi bandi della Regione Emilia Romagna, che prevedevano fondi per la costruzione di opere di prevenzione, sono rimasti in parte scoperti e i fondi sono inutilizzati, anche se, come ribadiscono gli esperti, il problema del lupo e dei cinghiali va affrontato con la prevenzione e non con la soppressione”.

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