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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Lupo, Stella e Caterina: 3 gatti in cerca di famiglia al Canile Cerni di Rimini

Adottare un micio adulto è un esperienza ed un atto d’amore immenso, soprattutto quando insieme all'età arrivano gli acciacchi

Adottare un micio adulto è un esperienza ed un atto d’amore immenso, soprattutto quando insieme all'età arrivano gli acciacchi. Un gatto non si plasma, non si modella, non si “tira su” come vogliamo noi, che abbiamo davanti solo una strada nel rapporto con loro, amarli e curarli per come sono. "Questo - raccontano i volontari del canile di Rimini - ci hanno dimostrato in questi anni tante famiglie che hanno scelto il canile di Rimini e ci hanno raggiunti per l’adozione di uno dei nostri mici adulti, donando loro una nuova vita. Dopo le tante storie belle che abbiamo vissuto in questi anni, oggi sono Lupo, Stella e Caterina ad aspettare ancora un lieto fine. Tre mici adulti che sono ancora in cerca della famiglia giusta: il caso più urgente per il quale chiediamo il vostro aiuto è quello di Stella, una vecchietta di 15 anni docile, silenziosa e riservata, con un elegante manto a squame di tartaruga; Lupo invece è un bellissimo micio rosso di quasi 4 anni, a cui una stomatite gli impedisce di vivere una vita normale; Caterina ha il pelo striato, è arrivato in canile in condizioni disperate per un ascesso diventato enorme ma, dopo l'operazione, è già pronta per una nuova vita in una famiglia che la accolga. Vorremmo che anche per questi tre mici arrivassero le persone giuste, aggiungendo cosi un'altra storia da poter raccontare e ricordare commossi e felici".

"Come quella, ormai famosa, di Bernardo, il nostro eroe, che arrivato in condizioni terrificanti ha trovato casa e ci ha lasciato dopo aver trascorso i suoi ultimi 9 mesi di vita, adottato nel gennaio 2018 all'età di 17 anni - proseguono nel racconto. - Sapevamo che ogni giorno era un giorno regalato ma grazie a Erika ha vissuto come un re superando le piu rosee aspettative. Oppure Garibaldi, gattone di 5 anni con la zampa anteriore amputata di cui abbiamo già raccontato la storia, finita felicemente con l'adozione da parte Daniele. Come dimenticarsi di Angy, splendida micia tigrata ricoverata tra la vita e la morte, le sue condizioni ci hanno fatto trattenere il fiato per giorni: nonostante le cure, le visite, le terapie sembrava scivolarci via tra le dita, e invece ce l abbiamo fatta ed è rinata ed ora è una figlia per Roberto. La sua storia ricorda quella di Moro, 2 anni, anche la sua vita è rimasta appesa ad un filo per alcuni giorni a seguito di un bruttissimo trauma cranico, ora vive con Elena che non solo ha adottato lui ma anche Poppy, micio disabile di circa 4 mesi. Isabella, meravigliosa gatta color squama di tartaruga, entrata perché aggressiva, ma voleva solo proteggere i suoi cuccioli, che si vedeva togliere proprio dal suo proprietario, che come se non bastasse se ne è voluta liberare; ha reagito come una mamma, con l’ istinto e la forza che le contraddistingue, di qualsiasi specie. Ora è circondata dalla affetto e dalla dolcezza della sua nuova casa insieme a Maria Chiara".

Torna con una seconda edizione “Se mi ami Mi registri”, l’iniziativa promossa dal canile comunale “Stefano Cerni” e dal Comune di Rimini che gratuitamente ha già permesso l’inserimento del microchip e la relativa iscrizione del proprio cane o gatto all’ anagrafe regionale Animali d’affezione. Sono stati ben 97 infatti gli animali che sono stati registrati nei tre appuntamenti che hanno caratterizzato la prima edizione e che ora, a grande richiesta, è riproposta nella giornata di sabato 17 novembre (il prossimo appuntamentosarà il 5 dicembre). Rivolta esclusivamente ai residenti del comune di Rimini nella struttura del canile comunale di via San Salvatore sarà dunque possibile procedere all’iscrizione accompagnati dal proprio animale e muniti di documento d’identità. Uno strumento importante ma ancora poco diffuso; basta pensare che nei primi 10 mesi del 2018, su ben 65 cani recuperati sul territorio su 227 – quasi il 30% - non erano identificabili per mancanza di microchip. Oltre ad essere un obbligo di legge, l’applicazione del microchip è un diritto e un gesto d’amore verso gli amici a quattro zampe perché attraverso la registrazione viene garantita l’identità del animale che viene così dotato di uno strumento importante in caso di smarrimento.

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