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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Malamovida, nella notte 5 arresti per rapine, risse e spaccio

Animi accesi che hanno richiesto gli interventi delle pattuglie della polizia di Stato, in un caso a dare in escandescenza sono state le vittime rendendo necessario l'uso dello spray al peperoncino

Notte più che agitata per il personale della polizia di Stato che, tra Rimini e Riccione, è dovuto intervenire per rapine, risse e spaccio di stupefacenti con 5 persone finite in manette. Il primo caso si è verificato in piazzale Azzarita, nella Perla Verde, dove un gruppo di stranieri aveva preso di mira due giovani turisti con l'obiettivo di rapinarli. In particolare quello che è stato poi arrestato, un 25enne, aveva aggredito un ragazzo con calci e pugni per strappargli di mano il cellulare. Le vittime hanno cercato di scappare ma sono state inseguite dal branco che ha continuato a picchiarli fino a quando sul posto non è arrivata una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine. Alla vista dei lampeggianti si è scatenato i fuggi fuggi generale con gli agenti che sono riusciti a bloccare solo il 25enne. Mentre i due turisti sono stati portati in pronto soccorso dall'ambulanza del 118, dove sono stati medicati e poi dimessi con una prognosi di 7 giorni, per il rapinatore sono scattate le manette.

Il secondo intervento è stato a Rimini dove, verso l'1.40 sul lungomare Tintori, è stato arrestato uno spacciatore. Gli agenti avevano notato il ragazzo, poi identificato per un senegalese 23enne, che avvicinava i giovani con fare sospetto. Fermato per un controllo, nelle sue tasche sono stati trovati 20 euro e 4,15 grammi di hashish che gli sono valsi le manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Sempre sul lungomare riminese, verso le 3, si è reso necessario un nuovo intervento della Volante per una rapina. La vittima, mentre stava camminando col cellulare in mano, è stata avvicinata da un tunisino che con la scusa di vendergli della droga lo ha strattonato strappandogli il telefonino per poi scappare in bici insieme a un complice rimasto ignoto. Inseguiti dal proprietario del telefonino, che con un altro smatphone ha chiamato il 112, grazie alle sue indicazioni la pattuglia della polizia di Stato ha intercettato i malviventi riuscendo perà ad arrestarne solo uno nelle cui tasche è stata trovata la refurtiva.

Più rocambolesco l'ultimo intervento, avvenuto alle 4.30 a Marina Centro, dove due turisti portoghesi di 21 e 29 anni erano stati rapinati. Uno dei vacanzieri ha spiegato che, mentre passeggiavano, un malvivente gli aveva strappato la catenina d'oro dal collo ed era fuggito. Gli stranieri, molto infervorati, hanno iniziato a prendersela con le divise "colpevoli" a loro dire di essere arrivati troppo tardi rifiutandosi di mostrare i loro documenti. Nonostante gli inviti alla calma, all'improvviso si sono scagliati contro il personale della Questura prendendoli a gomitate e ginocchiate tanto da costringere gli agenti ad usare lo spray al peperoncino per renderli inoffensivi. Ammanettati e portati negli uffici di piazzale Bonaccini, i portoghesi sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale oltre che denunciati per il rifiuto di fornire le proprie generalità.

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