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Cronaca Riccione

Maltempo, Riccione conta i danni dopo la tempesta di vento e grandine

Polizia Locale, la Protezione Civile, Arcione e Geat al lavoro per ripristinare i sottopassi allagati e ripulire le strade dopo il crollo degli alberi

Riccione conta i danni dopo la violenta tempesta di vento e grandine che si è abbattuta sulla città nella notte tra il 18 e il 19 agosto. Un intenso fenomeno temporalesco che ha colpito, in particolar modo, la Perla Verde dove fin dal pomeriggio di giovedì le squadre di Polizia Locale che vista l’allerta meteo avevano attenzionato i sottopassi. Quando, verso l'1, la grandine con chicchi grossi come palline da tennis ha mitragliato il territorio è scattato il pronto intervento comunale, in coordinamento con i Vigili del Fuoco, per monitorare ed intervenire dove era necessario. La Polizia Locale è intervenuta fin dai primi momenti per monitorare e mettere in sicurezza le strade maggiormente colpite dagli allagamenti chiudendo tre sottopassi (via Dei Mille, Via Puccini e via La Spezia). Aperti quasi subito i primi due, su via La Spezia gli uomini della Protezione Civile e la Polizia Locale sono ancora impegnati a cercare di far defluire l’acqua e allo stesso tempo a deviare il traffico. Altro importante intervento della Protezione Civile, Polizia Locale e di Geat è avvenuto in Via Saluzzo nei pressi della Statale 16 dove si è verificato uno smottamento che ha causato una piccola frana sul ciglio della strada. Al momento la situazione della pericolosità è attenzionata e monitorata. Situazione preoccupante anche alle 1.30 quando un pino è caduto sui fili elettrici causando l’interruzione della luce in via Spontini. Sul lungomare alcuni alberi sono caduti sui fili del tram. Geat è attesa del fermo della linea per rimuovere i rami pericolosi.

Il maltempo provoca danni a Riccione

Tante le auto danneggiate dalla grandine. Tre le autovetture della Polizia Locale parcheggiate alle quali la grandine ha rotto i parabrezza. Sono 15 gli alberi caduti nel Parco della Resistenza. Si tratta di piante di vario tipo alcune sono state abbattute altre sradicate. Immediato l’intervento di Geat che ha messo in sicurezza l’area delimitando con la segnaletica la pericolosità degli alberi caduti. Un grosso pino è caduto sulla staccionata che delimita il parco giochi, al momento ripristinata. In totale nel Comune di Riccione sono caduti oltre una trentina di alberi. Le situazioni più preoccupanti, in piazza Cadorna davanti alla Stazione dove un albero è caduto sulla vettura, grosse piante sono inoltre cadute anche in Via Bologna, all’asilo Mimosa, in via Oberdan e via Cimarosa. Già pronta la macchina comunale che ha messo in moto un piano straordinario di spazzamento post evento meteorologico.

VIDEO | Chicchi di grandine grossi come palle da tennis

“Con gli uffici comunali Ambiente e Lavori Pubblici, Hera, Geat, Polizia Locale e Protezione civile abbiamo messo fin dai primi momenti in campo una serie di interventi e già da oggi parte un piano per ripristinare pulizia e sicurezza sulle strade – ha detto l’assessore all’ambiente Christian Andruccioli – Continuiamo a monitorare le criticità. Soprattutto per quanto riguarda gli accumuli di aghi di pino che possono causare pericoli ai ciclisti e ai motociclisti ed eventuali intasamenti delle caditoie". Già da questa mattina i servizi ambientali si sono concentrati sul centro turistico, con la pulizia degli assi principali: Viale Ceccarini, Corridoni, Dante e D'Annunzio. Sono stati spazzati anche i lungomari Torino, Milano e D’annunzio, nei quali, vista la quantità di aghi e foglie bagnate, (ed al traffico) si è preferito dare la precedenza alla totalità della lunghezza del percorso stradale, piuttosto che alla definizione della pulizia. Da oggi pomeriggio sono impiegate 5 spazzatrici in queste zone: le traverse mare da via Cellini verso Rimini, traverse mare da via Giacosa verso Misano, via Portofino, pulizia dei sottopassi, via Santorre di Santarosa, via Formia e via Frosinone. Altre spazzatrici saranno impegnate la notte per viabilità principale, in viale Trento e viale Trieste, via Emilia e via Verdi. Altre 4 spazzatrici saranno impiegate sabato 20 agosto nelle seguenti zone: traverse mare da Misano verso Rimini, traverse mare da Rimini verso Cattolica, via Portovenere, via Reno, via Spezia, via Saluzzo, via Alessandria, via Volpiano e via Moncalieri. Una spazzatrice sarà infine di supporto per completamento zona e/o eventuali necessità.

Danni all'agricolutura nella Valconca

La pioggia tanto attesa è arrivata in quantità abbondante in troppo poco tempo, senza permettere ai campi di assorbirla. Pioggia arrivata assieme a forti raffiche di vento e alla grandine, fenomeni che hanno inferto un duro colpo alle imprese agricole colpite. "Nel riminese è stata interessata una zona ampia - interviene Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini - da San Clemente a Coriano, da Montescudo a Montecolombo, passando per Gemmano, solo per citare alcune tra le località più colpite. A farne le spese soprattutto oliveti e vigneti, dove la vendemmia è appena iniziata. Ma anche nei frutteti si sono riscontrati danni, con i frutti rovinati dai chicchi di ghiaccio oppure fatti cadere a terra dalla forza del vento: c'è preoccupazione anche per gli impianti, dai frutteti stessi alle strutture delle aziende. Dopo un'estate contrassegnata dalla siccità e da tutti i problemi connessi dall'assenza di precipitazioni e dal clima arido, questa ondata di maltempo proprio non ci voleva. La perturbazione sta continuando ad attraversare il nostro territorio, a pochi chilometri di distanza da noi ci sono stati veri e propri disastri, e i nostri tecnici sono all'opera per stimare i danni e fare il punto della situazione. Ma una cosa è certa: la concentrazione di eventi climatici di eccezionale portata mette a rischio la tenuta delle imprese agricole e, come ha ribadito il nostro presidente nazionale Massimiliano Giansanti, è evidente che la gestione del rischio climatico sia ormai diventata una questione di primo piano per il futuro dell'agricoltura”.

Confagricoltura, come anticipato, è al lavoro per monitorare il decorso degli eventi, segnalando le criticità che necessitano di interventi straordinari, anche alla luce della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore primario a causa della siccità e dell’aumento dei costi produttivi. "Invitiamo gli agricoltori colpiti dal maltempo ad aprire le segnalazioni di danno - rimarca Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e vicepresidente di Condifesa Romagna - Se sono assicurati lo possono fare presso la propria compagnia assicuratrice o consorzio, oppure direttamente dalle organizzazioni di categoria: questo è fondamentale per poter avere una perimetrazione dei danni e chiedere l'intervento e il sostegno della Regione. E' stata una campagna difficile e senza aiuti molte aziende saranno costrette a chiudere: come associazione abbiamo bisogno di conoscere a fondo il fenomeno per poterlo rappresentare nelle sedi opportune e chiedere gli adeguati interventi di ristoro".

"Sostegni di questo tipo devono essere rapidi per assicurare, oltre all’indennizzo dei danni, la ripresa dell'attività produttiva dell'agricoltore - conclude il presidente Carlo Carli - Gli eventi climatici eccezionali sono sempre più frequenti: per questo siamo convinti che serva un nuovo approccio e misure per far fronte ad episodi non più sporadici, ma purtroppo numerosi e potenti. Da qui la necessità di modelli previsionali e forme di difesa attiva per contrastare i danni causati dai fenomeni meteorologici estremi”.


 

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