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Cronaca

Maltratta la mamma che lo aveva abbandonato da piccolo, condannato

Il giovane era finito a processo con l'accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione ma è stato scagionato da questo secondo capo d'accusa

Una vicenda controversa quella che ha visto un 25enne romeno finito a processo per aver maltrattato la madre che, da piccolo, lo aveva abbandonato. Il ragazzo, infatti, fin dalla tenera età era stato affidato alla nonna nel suo paese natale dalla made oggi 45enne che era venuta in Italia. Successivamente, però, la signora aveva fatto arrivare a Rimini il figlio che aveva trovato un lavoro e conquistato la sua indipendenza. Come è emerso durante il dibattimento, tuttavia, il 25enne non aveva mai perdonato la mamma di averlo lasciato solo e tra i due i rapporti erano parecchio tesi. Una situazione che si è aggravata nel 2019 quando, il giovane, avrebbe alzato una prima volta le mani sulla 45enne costringendola a ricorrere alle cure dei sanitari con la donna che si era poi rivolta alle forze dell'ordine ottenendo anche un divieto di avvicinamento da parte del ragazzo.

I fatti, poi, erano precipitati quando il 25enne aveva perso il lavoro e non potendosi più permettere un alloggio era andato a vivere con la mamma nonostante il provvedimento restrittivo e allo stesso tempo l'avrebbe costretta a dargli dei soldi. Una convivenza burrascosa tanto che, alla fine, il ragazzo era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Difeso dall'avvocato Piergiorgio Campolongo, nel corso del processo con rito abbreviato davanti al gip Manuel Bianchi l'imputato ha dimostrato la sua estraneità al secondo capo d'accusa spiegando come il denaro avuto dalla madre era in realtà un prestito che stava ripagando. Al termine dell'udienza il 25enne è stato condannato a 1 anno e 4 mesi, 5 gli anni chiesti dal pubblico ministero, con la sospensione della pena.

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