Dopo 9 anni di vita d’inferno, una donna riminese ha trovato il coraggio di denunciare il marito, un barese 40enne, che non esitava a picchiarla e insultarla anche davanti al loro figlio di appena 4 anni. L’uomo è stato arrestato dalla squadra Mobile della Questura di Rimini, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, con le accuse di maltrattamenti in famiglia continuati ed aggravati  con l’aggravante di averli commessi davanti al figlio minorenne.

L’episodio che ha messo la parola fine alle violenze risale allo scorso 30 luglio quando, in via Flaminia, la donna è stata raggiunta dal marito mentre si stava recando dagli assistenti sociali e ha iniziato a insultarla e a schiaffeggiarla in pubblico. La signora, atterrita, è riuscita a divincolarsi e a raggiungere l’ingresso della caserma dell’esercito dove è stata soccorsa dalla sentinella che ha chiamato la polizia. La Volante, giunta sul posto, ha poi accompagnato la vittima in ospedale, dove è stata medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi, per poi portarla in Questura dove ha sporto la denuncia nei confronti del 40enne.

La donna ha così raccontato quasi un decennio di soprusi, iniziato nel 2004, dettati dalla folle gelosia dell’uomo. Nel 2009, agli insulti anche in pubblico, il marito ha iniziato a diventare violento e ad alzare le mani in più occasioni in una vera e propria escalation di terrore nonostante, nel frattempo, fosse nato anche un bambino. Verso la fine del 2012 la donna, costretta anche a ricorrere alle cure dei sanitari per le percosse del marito, decide di lasciare il 40enne e iniziare l’iter di separazione nonostante questa decisione abbia scatenato ancora di più la folle gelosia dell’uomo.

Nonostante la donna vivesse fuori casa, il marito inizia a pedinarla, appostarsi fuori dal suo luogo di lavoro e ad affrontarla in pubblico, nonostante la presenza del figlio, lanciandole una serie di insulti. L’ultimo episodio risale allo scorso 7 agosto quando la signora, oramai allo stremo, si era rivolta ai servizi sociali. In quella occasione il 40enne fece irruzione nell’ufficio dell’assistente sociale e iniziò a calunniare pesantemente la donna.