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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Rivazzurra / Viale Siracusa

Mannaia al collo, minaccia di morte la moglie davanti ai figli minorenni

L'uomo non si è calmato nemmeno all'arrivo delle Volanti della polizia di Stato sostenendo di "voler bruciare viva" la donna se avesse parlato con gli agenti

Prima l'ha minacciata di morte, puntandole una mannaia al collo davanti ai figli, e all'arrivo del personale della polizia di Stato ha continuato ha continuato con le minacce di "bruciarla viva" se avesse parlato con gli agenti. A finire in manette, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, è stato un albanese 36enne arrestato in un residence di via Siracusa nella serata di sabato. A chiedere aiuto, intorno alle 21.15, è stata la vittima una 30enne albanese che aveva chiamato il 112 terrorizzata per il comportamento violento del marito. Quando il personale della Questura è arrivato nella struttura ricettiva si è trovato davanti l'uomo che, ancora in stato di agitazione, continuava a cercare di zittire la moglie per impedirle di raccontare la sua storia. Comprendendo la situazione, gli agenti hanno allontanato il 36enne e la donna come in un fiume in piena ha raccontato mesi di soprusi e violenze culminati con l'episodio di sabato sera. Secondo la vittima, durante l'ennesima lite, il marito incurante della presenza dei figli di 7 e 4 anni aveva afferrato una mannaia da macellaio appoggiandola al collo della 30enne urlando che l'avrebbe uccisa. La moglie, oramai terrorizzata dal comportamento dell'albanese che secondo il suo racconto trascorreva spesso le notti fuori casa in compagnia di altre donne e faceva uso di stupefacenti, non aveva mai trovato il coraggio di chiedere aiuto. Quando il marito poi rientrava alla mattina, questi non esitava a maltrattare anche i figli che a suo dire "non lo facevano dormire".

A confermare il racconto della vittima sono stati anche alcuni vicini di casa che, sentiti dagli agenti, hanno a loro volta parlato di continui litigi e urla provenire dall'abitazione e della profonda prostrazione in cui viveva la 30enne coi figli a causa di quel marito violento. Il personale della polizia di Stato, vista la situazione, è così riuscito a convincere la donna a lasciare l'abitazione ci bambini per evitare ulteriori aggressioni da parte del 36enne e di rifugiarsi da un parente. Quando l'uomo ha visto la moglie iniziare a fare le valigie ha nuovamente dato in escandescenza urlando, in albanese, che le avrebbe dato fuoco "bruciandola viva" e mentre varcava la soglia di casa nonostante la presenza degli agenti ha estratto di tasca un coltellino cercando di colpirla all'addome. Solo il repentino intervento del personale della Questura ha evitato il peggio e, non senza fatica, le divise sono riuscite a disarmare l'albanese che continuava a divincolarsi con calci e gomitate. 

Ammanettati e reso inoffensivo, il 36enne è stato portato in Questura dove è risultato irregolare in Italia e dalla perquisizione sono spuntati nelle sue tasche 5 grammi di hashish e 1 di marijuana. Arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, l'uomo è anche stato segnalato come assuntore di stupefacenti, Nella giornata di domenica è stato quindi accompagnato nel carcere dei "Casetti" in attesa della convalida del fermo.

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