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Cronaca

Gps nell'auto del marito infedele: investigatore scoperto e pure denunciato

Il professionista, assunto dalla moglie sospettosa, è accusato di aver installato un dispositivo gps per seguire gli spostamenti dell'uomo che lo ha chimato a rispondere di interferenze illecite nella vita privata

Si è aperto martedì, davanti al giudice monocratico del tribunale di Rimini, il processo che vede imputato un investigatore privato riminese di 45 anni per interferenze illecite nella vita privata. La vicenda risale al 2010 quando una donna, sempre di Rimini, si era rivolta al professionista in quanto sospettava che il marito la tradisse. Dopo aver stipulato un regolare contratto, l'investigatore regolarmente iscritto all'albo ha iniziato a seguire il suo target.

Per facilitare le cose, inoltre, aveva installato un ricevitore gps nel mezzo guidato dall'uomo in maniera da essere sempre aggiornato su dove si trovava e con chi si intratteneva. L'uomo, tuttavia, aveva iniziato a insospettirsi nel continuare a notare l'auto dell'investigatore che lo seguiva e, dopo essere riuscito a sfuggire a un pedinamento, si era rivolto ad un amico per far revisionare il suo mezzo. Il controllo aveva così permesso di scoprire il ricevitore gps e tutta la macchinazione studiata dalla moglie, dalla quale ha poi divorziato per infedeltà. La vicenda, comunque, non si è risolta col divorzio e il 45enne, difeso dagli avvocati Vasini e Venturi, è finito denunciato. 

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