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Cronaca

MasterChef: la sfida di Samuele sarà creare un piatto gourmet con alimenti di seconda scelta

I cuochi amatoriali vivranno anche una emozionante prova in esterna in occasione dei festeggiamenti per il 40° anniversario dell’Associazione Italiana Persone Down

È possibile creare un piatto gourmet partendo da alimenti ammaccati o dall’aspetto non particolarmente gradevole? È questa la sfida della Mystery Box del nuovo appuntamento di MasterChef, in onda giovedì 21 febbraio. Sotto lo sguardo attento dei quattro giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, i cuochi amatoriali del cooking show, tra cui il macellaio sammarinese Samuele, vivranno anche una emozionante prova in esterna in occasione dei festeggiamenti per il 40° anniversario dell’Associazione Italiana Persone Down, che lavora per far sì che le persone con sindrome di down raggiungano una buona autonomia sia nella vita quotidiana sia nel lavoro (per tutte le informazioni: www.aipd.it). Quattro ragazzi dell’Associazione parteciperanno a questa prova, organizzata presso la scuola di cucina Italian Chef Academy di Roma, e aiuteranno gli aspiranti chef a preparare un pranzo per 60 ospiti. Non mancheranno poi, come da tradizione, l’Invention Test e il Pressure Test, durante i quali verranno a galla lo spirito competitivo e le reciproche simpatie e antipatie degli aspiranti chef: agguerriti e combattivi, tutti i candidati al titolo di ottavo MasterChef italiano ormai si sfidano a viso aperto per raggiungere l’obiettivo del premio da 100.000 euro in gettoni d’oro e la possibilità di realizzare il proprio primo libro di ricette.

MasterChef 2019, l'avventura di Samuele

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