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Cronaca Santarcangelo di Romagna

MasterChef, sempre più in salita la strada di Valerio

Il cuoco amatoriale di Santarcangelo alle prese con le Palle di Mozart e un Pressure Test non eccezionale

Nella cucina di MasterChef Italia le prove si sono fatte sempre più decisive e per il cuoco amatoriale di Santarcangelo, Valerio Braschi, la strada si è fatta in salita con una Mystery Box a tema opera lirica. Sotto ognuna delle Mystery, presentate dai giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco,  c’era un’opera di un grande compositore del passato. Ognuno degli aspiranti MasterChef ha dovuto scegliere un’aria celebre e scoprire il piatto abbinato. Per lo studente santarcangiolese è toccato ridare vita ad un piatto legato al "Flauto magico" di Mozart, le palle di Mozart, cioccolatini con un ripieno a base di pistacchi, marzapane e creme, ricoperte da cioccolato fondente. Un creazione di pasticceria non particolarmente amata da Valerio che, durante la realizzazione, ha dovuto subìre anche i rimproveri di Cracco.

Migliore la prova nell'Invention Test con un ingrediente del tutto inedito e molto prezioso: il plancton, la cui quotazione sfiora i 5mila euro al chilo. Valerio non ha mai utilizzato questo tipo di ingrediente e decide di presentare i suoi “Gnocchi di plancton”. Molto buoni, secondo Chef Cracco, che però gli dice di imparare a gestire meglio il suo grembiule. Piatto molto buono, gli gnocchi più buoni che ha assaggiato Chef Cannavacciuolo.

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La prova in esterna vede la cucina di MasterChef trasferirsi nelle sale della Triennale di Milano. La prova consisterà nel creare una piccola opera d’arte culinaria da sottoporre al giudizio di due critici gastronomici, Lorenzo Sandano, critico del Gambero Rosso di soli 25 anni, e Paolo Vizzari, che scrive per la guida dell’Espresso: entrambi sono considerati i palati più attendibili del momento, con una grande esperienza sulle cucine di tendenza. Nella sua scatola di ingredienti Valerio trova dei legumi: lenticchie, ceci, fagioli e piselli. Mentre l'aspirante MasterChef è alle prese con la sua ricetta, i critici inviano alcuni stimoli per ispirarlo. La portata del santarcangiolese prevede legumi croccanti polverizzati al cacao, gnocchi di ceci gelificati, sfere di parmigiano e aria di sciso.

Nonostante l'impegno, però, Valerio non vince la prova e deve affrontare il Pressure Test: realizzare una Lunch Box appetitosa per i giudici, ma ovviamente ognuno ha i suoi gusti. Chef Cracco desidera un bel piatto di pasta e un bel pesce con un po’ di contorno appetitoso, per Joe Bastianich solo pesce con contorto, non lo stesso di Cracco ovviamente, Barbieri vuole pasta e carne, magari due polpettine e un bel contorno senza aglio, mi raccomando aspiranti MasterChef prendete appunti! E per finire Chef Cannavacciuolo sta continuando la sua dieta, per la sua Lunch Box vuole una vellutata e una bella insalatona ricca.

Al momento degli assaggi, il ragù della Lunch Box di Bruno è buono, la pasta immangiabile, le polpette molto buone. Cracco aveva chiesto a Valerio un pesce, non un crostaceo, ma è buono e sfumato bene, quindi il nostro giudice apprezza. La reazione di Joe mentre assaggia la sua Lunch Box: “sono buonissime le Lunch Box di Bruno e Carlo". La vellutata di Cracco è buona ma andava passata, nell’insalata poteva risparmiarsi il pane visto che è un piatto per chi sta a dieta. Alla fine, comunque, i giudici apprezzano l'impegno del giovane cuoco amatoriale che può continuare la sua avventura nella cucina di MasterChef.

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