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Cronaca

Maturità -24 ore, in trepidazione 2.278 studenti del Riminese

In tutta Italia si ritroveranno sui banchi ben 459.474 alunni (di cui 7.245 negli istituti superiori delle scuole romagnole). La domanda è sempre la stessa: Quali saranno le tracce per i temi di italiano?

Sono ben 2.278 gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori di Rimini e provincia che si preparano agli esami di maturità 2012 (le femmine sono il 49,7%). Il 20 giugno è il giorno della prima prova, quella di italiano. Poi sarà la volta del secondo test, quello che cambia con l'indirizzo della scuola. Un piccolo numero da “cabala”: il numero dei giovani che si accingono a sostenere gli esami di maturità nel Riminese è identico a quello dello scorso anno: erano 2.778 anche nell'anno scolastico 2010-2011. Per quest'anno nel Riminese si contano 161 alunni appartenenti a scuole private o paritarie.

MATURITA' A PROVA DI HACKER. In tutta Italia si ritroveranno sui banchi ben 459.474 alunni (di cui 7.245 negli istituti superiori delle scuole romagnole). La domanda è sempre la stessa. Quali saranno le tracce per i temi di italiano? Chiaramente lo si potrà scoprire con certezza solo all'avvio dell'esame, quando i documenti inviati telematicamente “con doppia cifratura” dal ministero a tutte le scuole saranno decrittati e resi noti. Il Ministero garantisce il massimo della sicurezza rispetto al pericolo hackeraggio. Piuttosto che per gli hacker, invece, c'è più da temere per la burocrazia ministeriale: tra invii in simultanea, larghezza di banda "ballerina" e operazioni a valle, negli istituti, per “tradurre” i codici informatici e distribuire le tracce, il pericolo ritardi è sempre in agguato.

LE TRACCE PER I TEMI. Quali tracce per i temi? Sul web è già un tamtam. Il tototema si è già scatenato: per l'analisi del testo girano i nomi di D'Annunzio, Levi e, ovviamente, Giovanni Pascoli, attesissimo ormai da anni dai maturandi, ma mai uscito negli ultimi 12 anni. Va considerato che nel 2012, inoltre, è stato celebrato proprio il centenario della sua morte.

Rispetto al “classico” Pascoli, le inverificabili “voci di corridoio” citano anche D'Annunzio, in verità non particolarmente amato dagli studenti italiani per una sua certa prosopopea, mentre agli antipodi c'è chi parla di Primo Levi che a quanto pare è particolarmente amato dal neo-ministro Profumo, che si è ripromesso di ricordarlo, nel 25esimo della morte. Nel 2011 fu la volta del poeta Ungaretti per cui è molto scarsa la possibilità che ricapiti, per la gioia di chi non ama particolarmente la poesia ermetica.

Per le altre tracce, invece, non si può escludere che i riminesi giochino “in casa”, seppure con un evento molto triste come la morte di Marco Simoncelli, che ha coinvolto emotivamente i giovani, magari con una riflessione sul rapporto tra sport e pericolo. Altro personaggio rilevante per i giovani recentemente scomparso è Steve Jobs, da cui potrebbe nascere una riflessione sulle nuove tecnologie.

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