Maxi ammanco nel money transfer, tabaccaio rinviato a giudizio
L'uomo, accusato di appropriazione indebita, avrebbe trattenuto le somme versate dai clienti
Un noto tabaccaio riccionese 60enne è stato rinviato a giudizio con l'accusa di appropriazione indebita di 20mila euro. Il titolare della rivendita, che effettuava anche operazioni di money transfer verso l'estero, a fronte dei contanti versati dai clienti non avrebbe poi girato il denaro alla società di gestione del servizio. Un modus operandi che, nel tempo, ha fatto lievitare l'ammanco fino a quando l'azienda si è accorta delle presunte operazioni illecite sporgendo denuncia. Il 60, difeso dall'avvocato Raffaele Moretti, è stato quindi riviato a giudizio dal gip e dovrà comparire davanti al giudice monocratico il prossimo 15 febbraio per la prima udienza del processo che lo vede imputato.