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Cronaca

Maxi-bolletta Hera da 8.000 euro cancellata in tribunale, la spunta una famiglia di Santarcangelo

Una famiglia di Santarcangelo di Romagna si era vista recapitare una serie di bollette per un importo complessivo di oltre 8.000 euro

Alla fine la maxi-bolletta è stata cancellata dal tribunale. Una famiglia di Santarcangelo di Romagna, dopo essersi vista recapitare una serie di bollette per un importo complessivo di oltre 8.000 euro, ha tentato in tutti i modi di farsele annullare da Hera, la quale tuttavia si è manifestata inamovibile. A dire di Hera infatti l’ingente consumo idrico contabilizzato era conseguente ad una perdita, dovuta ad una rottura di una tubazione a valle del contatore, protrattasi negli anni che non permetteva di superare la soglia minima per rientrare nel "fondo fughe", ossia il fondo che avrebbe permesso di stornare parte degli importi fatturati.

Messa alle strette dalle insistenti pretese di Hera, la quale è giunta a richiedere un decreto ingiuntivo ai suoi danni, la famiglia, per il tramite dell’avvocato Gianni Baietta di Rimini, ha portato il fornitore idrico in tribunale muovendo una serie di contestazioni, tra cui, la più importante, "la violazione del dovere di buona fede", spiega l'avvocato Baietta. È emerso in corso di causa che Hera aveva accertato da subito la presenza di consumi anomali, indice della presenza di una fuga idrica, ma non aveva mai comunicato nulla all’utente impedendogli di fatto di procedere ad una tempestiva riparazione con relativa limitazione della dispersione. Il Tribunale di Rimini quindi con una sentenza dello scorso novembre, divenuta definitiva i giorni scorsi, ha annullato le bollette emesse da Hera sancendo che nulla le è dovuto da parte della famiglia di Santarcangelo.

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