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Cronaca

Maxi cantiere, disagi inevitabili. Marchei: "Si lavori anche di notte come alla rotonda delle Befane"

Il consigliere avanza dubbi anche sulla nuova viabilità delle via Montescudo e Coriano: "La situazione inevitabilmente peggiorerà. Via Metauro, da via residenziale, verrà trasformata in una circonvallazione"

Il giorno segnato sul calendario si avvicina. Giovedì 17 marzo. In maxi cantiere sulla Statale 16 Adriatica farà esordio su quello che Autostrade per l’Italia indica come il lotto 4 (L04) che prevede in principio la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di attraversamento della Statale 16 in collegamento con via Montescudo. Il cronoprogramma e l'organizzazione dei cantieri è stata portata giovedì (24 febbraio) al vaglio del consiglio comunale. E non mancano timori e perplessità. In particolare da chi siede tra i banchi dell'opposizione. Secondo Loreno Marchei (Lega) "i lavori determineranno gravi disagi nella quotidianità di chi transiterà nella zona. Per questo, nel Consiglio tematico, ho evidenziato l'opportunità di organizzare turni di lavoro notturni, sistema già adottato anni fa in occasione della vicina rotonda del centro commerciale Le Befane".

Il consigliere analizatta il progettto e sua avviso "l'imbocco con le vie Coriano - Montescudo verrà sensibilmente sacrificato per il miglioramento degli altri quattro accessi alla rotonda. In pratica, chi percorre via Montescudo verso mare, non potrà più arrivare direttamente sulla Statale, dovendo necessariamente dirigersi verso la via Coriano utilizzando o la Via Torso o, più a valle, la via Metauro".

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Secondo il consigliere "a fronte dell'interclusione verso valle di via Montescudo, la situazione inevitabilmente peggiorerà. Via Metauro, da via residenziale, verrà trasformata in una circonvallazione, in cui ci sarà traffico costante tra abitazioni".

"Ho allora proposto alcuni interventi di semplice e veloce fattibilità, il principale dei quali è rappresentato da una una bretella di collegamento di soli 4/500 metri, a monte dell’autostrada (all'altezza di Via Giaccaglia o Via Clerici), tra Via Montescudo e la SS San Marino a margine dell’alveo del canale Ausa, si colleghi alle già esistenti vie Deviatore, Terrapieno, Barattona per arrivare al semaforo Grotta Rossa (Via della Gazella), in cui realizzare una rotonda per mettere in sicurezza l’incrocio. In questo modo i residenti e gli operatori della zona artigianale raggiungerebbero immediatamente il casello autostradale, anzichè i 30/40 minuti attuali, e decongestionerebbero sensibilmente il traffico sulla Statale", conclude il consigliere Marchei.

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