Maxi esercitazione al largo per simulare la fuoriuscita di idrocarburi da piattaforma off shore
Nella giornata di giovedì i militari della Capitaneria di Porto hanno eseguito l’esercitazione antinquinamento “Pollex 2020”
Si è svolta nella giornata di giovedì la maxi esercitazione "Pollex 2020" della Capitaneria di Porto di Rimini che ha simulato un'emergenza presso la piattaforma di estrazione offshore “Cervia C.” con sversamento di idrocarburi in mare. L'obiettivo era quello di verificare l’attivazione della “catena di allarme” in occasione di dichiarata “emergenza locale” a seguito di un ipotetico scenario di sversamento in mare di gasolio utilizzato per l’alimentazione dei generatori elettrici determinato da una rottura accidentale lungo la linea di collegamento della struttura al largo di Cesenatico. I risultati dell'esercitazione, che hanno valutato i tempi di attivazione del dispositivo navale e terrestre, nonché la capacità di far fronte alle articolate fasi di intervento, con particolare riguardo alla posa delle barriere galleggianti di contenimento degli idrocarburi, propedeutiche alla bonifica degli specchi acquei, hanno confermato la prontezza ed efficienza dell’azione del personale della Guardia Costiera. L’esercitazione è stata preceduta, il 9 settembre, dallo svolgimento di un’ispezione - la prima a livello nazionale - sulla piattaforma offshore “Cervia C.” eseguita dalla Commissione Ispettiva istituita dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 145, che ha dato attuazione alla “Direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi”.
