rotate-mobile
Cronaca

"Mayday, mayday! C'è un naufrago". Arriva l'elicottero: ma è un'esercitazione

Il tema della sicurezza delle spiagge è stato esaminato dal punto di vista della prevenzione, della vigilanza, dell’ordine pubblico oltre che della sicurezza della vita umana in mare

La Capitaneria di porto di Rimini, grazie al contributo della Lega navale italiana – sezione di Rimini (Ente pubblico sotto il patronato della Presidenza della Repubblica che opera volontariamente per diffondere la cultura del mare) ed alla collaborazione della Federazione Italiana Nuoto, ha organizzato giovedì una giornata dedicata al tema della sicurezza delle spiagge della Riviera Romagnola all’Hotel “Le Méridien”di Rimini.

Il tema della sicurezza delle spiagge è stato esaminato dal punto di vista della prevenzione, della vigilanza, dell’ordine pubblico oltre che della sicurezza della vita umana in mare. Alla tavola rotonda sono intervenuti il Presidente della Provincia di Rimini, il Prefetto della Provincia di Rimini, il Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna, Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, il Sindaco Dott. Andrea Gnassi oltre che le rappresentanze dei comuni del compartimento marittimo di Rimini.

Sicurezza in spiaggia, l'esercitazione

Hanno partecipato inoltre i rappresentanti delle associazioni degli operatori di spiaggia, delle associazioni diportistiche e portuali.
Tra i vari interventi citiamo quello del Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna, Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, il quale ha evidenziato come il concetto di sicurezza in mare racchiuda in sé un policromo quadro di circostanze ed elementi che concorrono in maniera sinergica a garantire la sicurezza della balneazione e la salvaguardia della vita umana. In particolare, la sicurezza della balneazione parte da una corretta e puntuale applicazione dei principi di buon comportamento in spiaggia: onde evitare l’ elevatissimo numero di decessi che si registrano sin dall’approssimarsi della stagione estiva e, purtroppo, segnano tragicamente le cronache estive della nostra riviera.

Altro aspetto sul quale è necessario intervenire è quello che attiene la “prevenzione”. A tal proposito, la Guardia Costiera durante la stagione balneare, in attuazione al piano nazionale denominato “Mare Sicuro”, intensifica ll’attività di sorveglianza in mare.
Infine il Sig. Prefetto Dott. Claudio Palomba ha posto in evidenza la necessità di una collaborazione tra le forze operanti in mare, per una sinergica azione di controllo, il tutto nell’ottica del miglior impiego ed ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, obiettivo che assume importanza fondamentale per il contenimento della spesa pubblica, attraverso controlli incisivi ed efficaci.

Al termine della tavola rotonda si è tenuta una “esercitazione di soccorso in mare” presso lo specchio acqueo antistante lo stabilimento balneare n° 34 di Rimini Sud, con la partecipazione dei mezzi navali della Guardia Costiera (motovedette CP 842 e 2107 e gommoni), di un elicottero Combat Sar dell’Aeronautica Militare e di un acquascooter della Federazione Italiana Nuoto, nella quale sono stati simulati i possibili interventi di soccorso che possono interessare la zona di mare più prossima alla battigia.

Alla ricezione dell'ordine di decollo da parte della Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Rimini, l'elicottero HH-3F (HH- Hospital Helicopter) del 15° Stormo è partito dall'aeroporto militare di Cervia e, congiuntamente alla motovedetta CP 842 della guardia costiera di Rimini, ha effettuato il recupero di un naufrago tramite il verricello. L’operazione che risulta complessa in quanto necessita di una fase di coordinazione tra i due mezzi che si muovono in ambienti diversi, aria ed acqua, si è conclusa con successo dimostrando forte integrazione tra i mezzi aerei e navali nonché un elevato livello di preparazione del personale soccorritore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Mayday, mayday! C'è un naufrago". Arriva l'elicottero: ma è un'esercitazione

RiminiToday è in caricamento