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Cronaca Cattolica

Meno fabbricati sull'arenile e giochi smontabili, ecco le regole del nuovo piano spiaggia

Strumento urbanistico per disciplinare l’utilizzo dell’arenile e indirizzare gli utilizzi di questi spazi e gli investimenti dei soggetti privati

A Cattolica è stato assunto il nuovo Piano dell’Arenile. Si tratta di uno strumento urbanistico che serve a disciplinare l’utilizzo dell’arenile ricadente nel territorio comunale e quindi essenziale per indirizzare gli utilizzi di questi spazi e gli investimenti dei soggetti privati. “Si tratta di uno strumento atteso da molto tempo dagli operatori del settore – spiega la sindaca Franca Foronchi – per poter intervenire sulle loro strutture per ammodernarle e per aumentare la qualità dei servizi proposti ai nostri turisti, visto che quello precedente era scaduto nel 2019. Il Piano ha come direttrice fondamentale quella di diminuire i fabbricati presenti sull’arenile, rinaturalizzando così la costa. Abbiamo dedicato molta attenzione anche alla fruibilità degli stabilimenti da parte di tutti i tipi di turisti con passerelle di accesso al mare di una larghezza di almeno 100 centimetri, ausili per la balneazione e in generale abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Abbiamo previsto la possibilità di realizzare una piscina o un chiringuito per quegli stabilimenti che decideranno di unirsi raggiungendo gli 80 metri di fronte mare. Nelle prossime settimane presenteremo il documento ai cittadini con una iniziativa pubblica per dare loro la possibilità di fare osservazioni prima dell’adozione da parte del Consiglio Comunale”.

Nuovi manufatti e attrezzature

I manufatti e le attrezzature devono ispirarsi a uno specifico “design balneare” e perseguire un carattere di leggerezza attraverso l’utilizzo di materiali da assemblare a secco e con una altezza ridotta al minimo per ridurre la barriera visiva dalla città verso il mare. La superficie coperta massima è il 30% della zona delle attrezzature e comunque in riduzione del coperto del 10% rispetto all’esistente del 1989. Negli interventi sugli stabilimenti nel tratto del Lungomare Rasi Spinelli si dovrà lasciare libera da manufatti una fascia di almeno due metri. Nel caso in cui l’intervento unitario convenzionato ricomprenda un bar esistente, questo potrà essere ampliato fino ad una superficie massima di 144 metri quadrati con la possibilità di utilizzare anche la terrazza di copertura solo nella parte di Ponente. Le attrezzature per il gioco, lo svago e il benessere devono essere di carattere temporaneo e non devono determinare un’impermeabilizzazione permanente dell’arenile. Le strutture per i giochi dei bambini devono occupare non più del 20% della zona di attrezzatura da spiaggia e devono garantire la visuale del mare per almeno 2/3 del fronte.

Specchi d’acqua e Chiringuiti

La realizzazione di specchi d’acqua con una superficie complessiva superiore a 10 metri è consentita esclusivamente nell’ambito di un intervento unitario convenzionato con un fronte mare che raggiunga almeno gli 80 metri oppure nel caso di avvenuta demolizione di piscina che era stata autorizzata per un periodo di tempo limitato. L’impianto deve essere realizzato con elementi naturali quali rocce, sassi o simili, senza l’utilizzo di cemento o materiali plastici, fatto salvo il fondale necessario per la ritenzione dell’acqua e la profondità della vasca non può essere superiore a 130 cm. Sempre per gli interventi unitari convenzionati che raggiungeranno gli 80 metri di fronte mare è ammessa l’installazione temporanea (120 giorni) di chiringuiti di superficie massima di 10 mq che avranno al possibilità di vendere gelati e bevande, la cui gestione verrà definita da un apposito regolamento. È prevista anche la possibilità di rifunzionalizzare eventuali chioschi precedentemente autorizzati in attività di somministrazione qualora l’intervento preveda opere di miglioramento dal punto di vista urbanistico: la creazione di coni visuali liberi, la rinaturalizzazione della spiaggia la riduzione dei fabbricati e l’incremento della superficie permeabile pari almeno alla superficie del manufatto oggetto del cambio di funzione.

Attenzione alle disabilità

Al fine di garantire l’accessibilità dell’arenile alle persone con disabilità deve essere garantito il superamento delle barrire architettoniche. Per garantire l’accesso all’acqua e rendere fruibili i servizi di spiaggia il gestore dello stabilimento deve predisporre apposite passerelle di una larghezza minima di 100 centimetri con piazzole di sosta ogni 30 metri o, in alternativa, una corsia di 120cm di larghezza. Ogni stabilimento balneare deve mettere a disposizione almeno un ausilio specifico per la balneazione e una struttura all’interno della zona giochi fruibili anche dalle persone con ridotta capacità motoria.

Tempistiche

I cittadini e gli operatori interessati dal piano avranno 60 giorni di tempo dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione prevista per metà gennaio per la presentazione di eventuali osservazioni. Al termine di questo periodo il Consiglio Comunale adotterà il Piano spiaggia con le osservazioni accolte che verrà trasmesso al Comitato Urbanistico di Area Vasta, il quale avrà 120 giorni per esprimersi prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio Comunale.

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