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Cronaca

Metromare, operazione trasparenza di Santi: pubblicati i documenti e partita la richiesta per istituire la linea

Il presidente della Provincia chiede risposte nero su bianco ai comuni di Rimini e Riccione, Start Romagna e all'Agenzia Mobilità Romagna

Sul Metromare il presidente della Provincia Riziero Santi, viste le polemiche degli ultimi mesi, fa scattare l'operazione trasparenza e pubblica sul suo profilo social e sul sito della Provincia di Rimini, dopo averli mostrati lunedì anche in riunione, il verbale del comitato di coordinamento del 22 agosto e la lettera di martedì 27 agosto con cui viene richiesta ufficialmente l'istituzione della linea Metromare. "Ho deciso di pubblicare gli atti anche se non è un obbligo - scrive Santi - Pubblico il testo dei provvedimenti che riguardano l'istituzione della nuova linea Tpl Metromare: "verbale Coordinamento" e "Comunicazione avvio del procedimento istituzione linea".

E' stato quindi avviato il procedimento autorizzatorio per l'istituzione della linea (i documenti pubblici che si possono consultare) e si avvicina il momento della "partenza".

I documenti, in sostanza, accendono i motori del Metromare, il Trc. Un atto, appunto, con cui comunica l’avvio del procedimento a Agenzia Mobilità e Pmr, e per conoscenza ai comuni di Rimini e Riccione. E chiede il consenso di tutti, senza altri alibi al fine di far partire il Metromare e non accumulare ritardi. Il Trc collegherà le stazioni di Rimini e Riccione e passerà al fianco della linea ferroviaria. Santi ha firmato l'atto e ora chiede, nero su bianco, risposte dai comuni di Rimini, Riccione, da Start Romagna e da Amr (Agenzia Mobilità Romagna). L'opera è stata realizzata da Pmr (Patrimonio mobilità Rimini) che attende l'ora X per consegnare il Metromare.

La lettera di avvio (un estratto)

Il documento conferma "l'avvio della procedura istruttoria per l’istituzione della nuova linea del trasporto pubblico locale, denominata Metromare (successivamente verrà individuata con numero di riferimento univoco). Al fine di procedere compiutamente all’emanazione del provvedimento autorizzatorio viene chiesto ad AMR e PMR di fornire il proprio rispettivo parere di competenza, anche in relazione ai loro reciproci rapporti, in merito alla istituzione della linea, alla messa in disponibilità e idoneità dell’infrastruttura, nonché alla messa in esercizio in ogni sua parte, dando atto dei collaudi effettuati.

Viene inoltre, visti i contatti già avviati tra gli Enti coinvolti nella gestione dell’infrastruttura e della istituzione della linea, di fornire i pareri richiesti a stretto giro di posta. Successivamente all’istituzione della linea, che avverrà con apposito atto, come da regolamento provinciale, la Provincia si riserva di acquisire da AMR, ente competente in materia, il programma d’esercizio della linea stessa, comprensivo di ogni altro elemento necessario all’effettivo avvio operativo del servizio in questione, secondo le norme vigenti ed i contratti d’esercizio in essere".

Un riassunto della riunione

Il 22 agosto si era riunito il Comitato di Coordinamento relativo all’Accordo di Programma per la realizzazione del Trasporto Rapido Costiero Cattolica – Rimini Fiera. Erano presenti, oltre al Presidente Santi che ha coordinato la riunione, i sindaci di Riccione Renata Tosi e di Misano Fabrizio Piccioni, l’assessore del Comune di Rimini Roberta Frisoni, il presidente di PMR Massimo Paganelli e funzionari e tecnici della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e di PMR.

Il presidente di PMR aveva presentato la relazione che attesta il completamento e il collaudo della struttura, pronta alla messa in esercizio del servizio di TPL. In attesa della disponibilità dei mezzi previsti contrattualmente (il cui ritardo nella consegna è responsabilità del fornitore) era stata proposta l’attivazione di un servizio sperimentale da parte del gestore con mezzi sostitutivi idonei, in parte in arrivo in prestito da Tper Bologna (autobus 18 metri a trazione ibrida) e in parte dal parco dei veicoli Start a Metano (Menarini Citymood da 12 metri), in attesa dei filobus elettrici, i Van Hool Exquicity da 18 metri. Il Comitato aveva votato a maggioranza  la presa d’atto della conclusione della procedura e la proposta di attivazione del servizio sperimentale, ma aveva incassato il no da Riccione. Parte da qui, soprattutto, l'operazione trasparenza di Santi.

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