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Cronaca Riccione

Michele Castaldo tenta il suicidio in carcere, la sua ultima lettera

Reo confesso del femminicidio di Olga Matei, l'uomo è in coma dopo aver ingerito un cocktail tossico

Michele Castaldo, l’assassino reo confesso di Olga Matei e che negli ultimi giorni era stato al centro dell’attenzione mediatica ha tentato il suicidio. E’ questa l’ultima notizia resa nota dalla pagina ufficiale di Quarto Grado che stasera aveva in programma di commentare le motivazioni della sentenza di secondo grado con la quale era stata dimezzata la sua condanna da 30 a 16 anni di carcere e che ha trasmesso in diretta la fiaccolata organizzata a Riccione. L’uomo, 57 anni, avrebbe ingerito una sostanza tossica ed attualmente è in coma all’ospedale di Ferrara. Il suo legale, l’avvocato Monica Castiglioni, aveva ricevuto questa mattina una lettera da Castaldo nella quale aveva annunciato le intenzioni di farla finita. La missiva è stata integralmente pubblicata sulla pagina Facebook della trasmissione: “Bene la chiudo qui altrimenti sembra che mi voglio giustificare”, si legge. Poi, rivolgendosi al suo avvocato scrive: “Vorrei che questa lettera la rendessi pubblica nel modo che tieni più giusto. Io lascerò una lettera al carcere dicendo che i soldi che ho sul conto devono essere dati a te (3500 euro circa)”. Sempre al suo difensore ribadisce la volontà di voler essere cremato ma con un cambio di programma: “Se puoi le mie ceneri devono essere sparse in mare. Credo che con i soldi che ti lascio riesci a coprire le spese”. 

Il femminicidio di Olga Matei

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