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Cronaca

Minacce a Gnassi in una lettera firmata dalle "Nuove Brigate Rosse"

Il sostegno di Emma Petitti: "Un fatto molto grave, da condannare con fermezza, che rappresenta un'offesa a tutta la nostra comunità"

Anche al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, come al collega di Ferrara Alan Fabbri, al primo cittadino di Ravenna Michele De Pascale e a quello di Forlì Gian Luca Zattini, lunedì è arrivata una lettera firmata 'Le nuove Brigate Rosse'. A farlo sapere è lo stesso primo cittadino riminese parlando di una lettera "in cui si lanciano folli accuse e ancora più folli promesse di atti violenti verso le nostre comunità". Fatto che Gnassi dice di aver segnalato all'autorità competente. Detto questo, "il clima è brutto, molto brutto, e confuso", ragiona Gnassi, parlando del difficile periodo che l'Italia sta vivendo, anche economicamente, a causa della pandemia.

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"Serve un eccezionale senso di responsabilità in ogni componente della società italiana: Governo e Istituzioni garantendo ossigeno alle imprese in difficoltà e sostenendo in ogni modo gli sforzi della sanità", e "Comuni e territori spalancando ancora di più le loro porte a chi ne ha bisogno, cittadini con i loro comportamenti rispetti della sicurezza". Per Gnassi, infatti, "solo tutti assieme possiamo evitare di finire nel baratro, paradossalmente nello stesso momento in cui quella del vaccino diventa una realtà concreta e non una semplice speranza". Di certo, prosegue, "se continueremo a mettere avanti l'io al noi, il sistema sanitario collasserà e il lockdown generale sarebbe lo sbocco certo, aggiungendo al dramma sanitario il baratro economico". Insomma, è l'altolà: "Attenzione, il clima è pesante. La pesante incertezza di centinaia di migliaia di imprese, la preoccupazione di milioni di lavoratori per il loro futuro, si mischia a strumentalizzazioni politiche e a infiltrazioni di frange violente. E vere e proprie allucinanti minacce".

I messaggi di solidarietà

Sulle minacce ricevute da Gnassi interviene a stretto giro Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna che esprime la sua solidarietà. "Un fatto molto grave, da condannare con fermezza, che rappresenta un’offesa a tutta la nostra comunità. Un abbraccio ad Andrea, che sono certa non si farà intimidire da tali parole, ma continuerà a lavorare con impegno e abnegazione".

“Tutta la mia solidarietà personale e istituzionale al sindaco Andrea Gnassi - ha aggiunto Nadia Rossi, consigliere regionale riminese del Partito Democratico. - Il clima è pesantissimo e so che non si farà intimorire. In un momento così delicato è prioritario focalizzarci tutti sull’obiettivo comune della gestione dell’emergenza sanitaria e sociale in atto. È l'unica cosa che conta. Queste minacce non sono che un gesto vigliacco di personaggi che tentano di approfittarsi del disagio, della stanchezza e delle sofferenze della gente e per questo va condannato, sperando di potercelo lasciare presto alle spalle”“Dopo le vigliacche minacce subite ieri dal Sindaco di Ferrara, oggi la stessa sorte è toccata al Sindaco di Rimini. Non posso che condannare anche questo gesto, figlio di un clima davvero insopportabile che non aiuta nessuno nella gestione dell’emergenza. Piena solidarietà al Sindaco Andrea Gnassi e a chi è impegnato in prima linea a prendersi cura delle proprie comunità. Ora mi auguro che questi episodi abbiano fine in modo da poterci tutti concentrare sulle questioni che ci stanno più a cuore”.

“Dopo le vigliacche minacce subite ieri dal Sindaco di Ferrara - ha dichiarato Marcella Zappaterra, capogruppo Pd in Consiglio regionale - oggi la stessa sorte è toccata al Sindaco di Rimini. Non posso che condannare anche questo gesto, figlio di un clima davvero insopportabile che non aiuta nessuno nella gestione dell’emergenza. Piena solidarietà al Sindaco Andrea Gnassi e a chi è impegnato in prima linea a prendersi cura delle proprie comunità. Ora mi auguro che questi episodi abbiano fine in modo da poterci tutti concentrare sulle questioni che ci stanno più a cuore”.

"Voglio manifestare la mia solidarietà al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, oggetto di minacce - ha dichiarato il sindaco di Riccione, Renata Tosi. - In questo momento il mio pensiero e quello della mia amministrazione va a lui perché simili fatti non dovrebbero agitare ancora di più un momento storico così difficile per tutti noi".

“Solidarietà al sindaco Gnassi per la lettera di minacce ricevute” è quanto esprime Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che il primo cittadini di Rimini ha ricevuto una lettera di minacce a firma “Nuove Brigate Rosse”  che si va a sommare a quella recapitata ieri anche al sindaco di Ferrara. “Chi ha il compito di amministrare le nostre città è certamente più esposto ad attirare a sé rabbia e tensioni che derivano anche dal momento particolarmente delicato che stiamo vivendo. Per questo è necessario tenere sempre alta l’attenzione, cercando di isolare gli estremisti e condannando con fermezza episodi come quello di Rimini”.

Ferma la condanna della Cisl Romagna: "Le minacce ricevute dai sindaci di Ravenna, Rimini, Forlì e Ferrara sono totalmente inaccettabili. Come Cisl Romagna esprimiamo solidarietà e vicinanza ai sindaci, che in una situazione economica e sociale difficile stanno cercando in tutti i modi di aiutare i loro concittadini. E’ da condannare ogni attacco alle fondamenta democratiche delle nostre Istituzioni, che ci riportano pericolosamente indietro nel tempo. Ora come allora il nostro Paese va difeso insieme, con ritrovata unità, respingendo ogni vile attacco".

Il sostegno di Legacoop e Confcooperative

Ugl al fianco delle istituzioni

"La mia totale solidarietà, anche a nome della Lega Romagna, ai sindaci di Forlì Zattini, di Rimini Gnassi, di Ravenna De Pascale e di Modena Gian Carlo Muzzarelli che hanno ricevuto, in queste ore, una lettera con gravi minacce a firma ‘Nuove Brigate Rosse’ - afferma il deputato della Lega, Jacopo Morrone -. Lunedì una missiva simile per contenuti era stata inviata anche al sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. Siamo di fronte a gesti molto gravi su cui mi auguro siano fatte accurate indagini e immediata chiarezza per stroncare sul nascere eventuali attività eversive e per garantire la tranquillità dei nostri territori".

Anche da Cia Romagna piena solidarietà ai sindaci: "Stiamo attraversando una situazione estremamente difficile e delicata: le istituzioni sono chiamate a compiere scelte difficili, che garantiscano il più possibile la tutela della salute pubblica e la tenuta di un'economia già duramente messa alla prova; le nostre comunità stanno dimostrando responsabilità e coesione nella lotta al Covid-19".
"In un momento come quello che stiamo vivendo, ancor meno si possono tollerare messaggi di odio, violenza e terrorismo – afferma Danilo Misirocchi, Presidente di Cia Romagna - Confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine, affinché facciano luce sugli autori delle pericolose missive e li assicurino presto alla giustizia".

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