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Cronaca Misano Adriatico

Misano avvia il confronto con le categorie economiche per il dopo-epidemia

Il sindaco Fabrizio Piccioni: “Abbiamo raccolto idee e suggerimenti, ma anche tante preoccupazioni. Insieme affronteremo la fase 2"

In vista della “Fase 2” e di una graduale riapertura delle attività economiche e produttive, il sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni e gli assessori Tonini e Valentini, in rappresentanza della Giunta, hanno avviato un confronto con i rappresentanti delle categorie economiche di Misano. Ieri il primo incontro, in videoconferenza, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Associazione Albergatori, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Coop. Bagnini, Consorzio Servizi di Spiaggia, Consorzio il Maestrale e Fondazione aMisano. L’occasione è stata utile per condividere la situazione misanese dai vari osservatori, raccogliere suggerimenti da parte dei rappresentanti di tutte le componenti del tessuto economico. Sono emerse, anche tante preoccupazioni per le difficoltà che la chiusura generalizzata ha determinato in una fase fondamentale per l’economia turistica. La posizione che ha visto tutti concordi è che nonostante i miglioramenti dal punto di vista dei contagi siano incoraggianti, ancora non ci si può considerare fuori pericolo. Fino al 3 maggio, dunque, tutte le restrizioni attualmente in vigore andranno scrupolosamente osservate per non rischiare di vanificare quanto fatto sino ad ora e di compromettere la ripresa delle varie attività.

“In questo momento – spiega il sindaco Fabrizio Piccioni – occorre prepararsi alla ‘Fase 2’, che andrà ovviamente coordinata insieme alla Regione, dove si attiverà a breve un confronto con le amministrazioni locali, le autorità sanitarie e i rappresentanti delle categorie economiche. Così come con la Provincia, che a sua volta darà vita ad un Tavolo del Lavoro allo scopo di elaborare idee per affrontare la riapertura. Per prepararci a questi appuntamenti, abbiamo individuato suggerimenti da inoltrare a chi deve legiferare. Sono emerse le preoccupazioni derivanti dal peso della fiscalità e della burocrazia, degli adempimenti che peraltro a livello comunale abbiamo posticipato. Sono posizioni che l’Amministrazione condivide, così come le preoccupazioni che vengono dalla componente turistica, ma al momento non è possibile dare delle date sull’avvio della stagione. Per arrivare alla riapertura delle attività turistiche ci saranno delle norme da rispettare, frutto di protocolli concordati con le unità sanitarie locali, che ne detteranno le modalità. E’ vero che la stagione partirà in ritardo rispetto al solito, ma dovremo farci trovare pronti anche in previsione di un allungamento della stessa. Insieme a Destinazione Romagna, infatti, abbiamo cercato di mantenere in calendario i grandi eventi, posticipandoli dopo l’estate. Insieme ai rappresentanti delle categorie economiche – conclude Piccioni – ci siamo lasciati con l’impegno di aggiornarci periodicamente”.

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