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Cronaca Misano Adriatico

"Misano in Comune", da ottobre al via il processo partecipato con i cittadini

Il progetto approvato dalla Regione si è classificato quarto nella graduatoria regionale su oltre 70 progetti ammessi alla procedura di valutazione

Il progetto “Misano in comune” con cui il Comune di Misano Adriatico ha partecipato al Bando Regionale, a sostegno dei percorsi partecipativi, previsti dalla L.R. 3/2010, è stato approvato dalla Regione Emilia Romagna ed ha ottenuto  la concessione dei contributi richiesti. Il progetto, precedentemente approvato in Giunta, si è classificato quarto nella graduatoria regionale su oltre 70 progetti ammessi alla procedura di valutazione.
Il Comune di Misano Adriatico, nell'ambito della definizione delle linee guida del nuovo Piano Strutturale Comunale, intende avviare un processo partecipativo con il più ampio coinvolgimento dei cittadini e degli interlocutori privilegiati (imprenditori, professionisti, comitati di cittadini, associazioni di categoria, giovani, ecc…), in modo da acquisire i pareri ed punti di vista dei propri cittadini, in funzione delle decisioni amministrative da assumere, anche per approvare il "Regolamento dei beni Comuni". A partire dall'esame del quadro conoscitivo, strumento propedeutico alla redazione del PSC.

Il progetto “Misano in Comune” verrà avviato già dal mese di ottobre e vedrà il coinvolgimento attivo dei venticinque attori (tra cui il Liceo Linguistico San Pellegrino, l'Associazione di Promozione Sociale Io Centro, i comitati di frazione di Scacciano, Misano Monte e Misano Brasile, le associazioni di categoria ed molte altre di diverso tipo) che hanno sottoscritto il protocollo d'intesa con il Comune. Tutti saranno chiamati ad esprimersi ed insieme a tutta la cittadinanza, potranno portare il proprio contributo attraverso vari momenti di confronto, organizzati dall'Amministrazione e coordinati da un soggetto esterno con competenze specifiche di “facilitatore” dei gruppi. L'Amministrazione auspica che il processo di costruzione del Piano possa diventare l’occasione per sviluppare un momento dialogico a tre “voci”: la pubblica amministrazione, la cittadinanza e gli enti sovraordinati, promuovendo uno scambio interistituzionale e intersettoriale, capace di superare i confini dei singoli interessi e delle competenze settoriali.

Ecco in sintesi alcuni tra i principali obiettivi che l'Amministrazione vuole perseguire: creare opportunità di confronto per gli attori del territorio, fornendo un’opportunità per sviluppare un dialogo strutturato e costruttivo, attraverso la condivisione di competenze e capacità specifiche; costruire un quadro condiviso delle aspirazioni del territorio, definendo e mappando, attraverso un percorso di condivisione, le aree e gli spazi che manifestano situazioni critiche per le quali potrebbero stringersi specifici patti di collaborazione, tra pubblico e privato; apprendere la collaborazione,  per costruire un rapporto fiduciario e partecipativo che faciliti i rapporti tra ente locale e cittadini, dando avvio alle successive fasi del progetto di partecipazione che si svolgeranno parallelamente all'impostazione degli strumenti di pianificazione urbanistica; creare uno strumento-quadro per la partecipazione per concordare, in forma condivisa, i principi e i criteri rispetto ai quali ordinare, rivedere, integrare e ampliare gli strumenti di partecipazione oggi disponibili.

L'Amministrazione ritiene che la tale percorso di partecipazione, che si articola parallelamente alla definizione dei nuovi strumenti di pianificazione comunale, offra la possibilità di generare una positiva evoluzione della capacità di condividere gli usi del territorio, complessivamente inteso, non solo da parte della cittadinanza, ma anche da parte della stessa amministrazione comunale.

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