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Cronaca Misano Adriatico

Misano, la sicurezza: 400 agenti, 2 elicotteri, cani anti-esplosivo, metal detector e "teste di cuoio"

Per garantire la sicurezza degli ospiti la Polizia di Stato ha impiegato anche il reparto professionalmente preparato per garantire l’immediato intervento  in caso di situazioni particolarmente critiche

Fine settimana di intenso lavoro per gli uomini in divisa per garantire la massima sicurezza alla MotoGp di Misano. Numerosi infatti sono stati i servizi pianificati in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto dal Prefetto di Rimini Peg Strano, e tecnicamente predisposti dal Questore di Rimin Maurizio Improta.  La Questura di Rimini ha impiegato complessivamente durante i tre diversi giorni per il MotoGP oltre 400 uomini delle Forze di Polizia: in un crescendo continuo di impiego, infatti, venerdì giornata di prove libere, sono stati impiegati 100 uomini; sabato, giornata dedicata alle qualifiche, sono stati impiegati 120 uomini; domenica, giornata di gare, sono stati impiegati 220 uomini, dalle prime luci dell’alba e fino al completo deflusso del traffico.

 Con la collaborazione del personale di sicurezza dell’autodromo, è stata garantita la presenza di personale in divisa presso ogni varco di accesso al fine di sorvegliare che nei pressi degli undici check point appositamente allestiti per l’evento (al fine di effettuare un filtraggio degli ospiti ed evitare che fossero introdotto all’interno dell’impianto materiale pericoloso), non si creassero situazioni che potessero turbare le procedure di afflusso e di deflusso di tifosi e appassionati. E quindi fin dalle prime luci del mattino, insieme al personale della sicurezza privata, ogni varco è stato presidiato da uomini delle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato), che hanno garantito la regolarità delle procedure, dando ausilio agli addetti alla sicurezza nell’effettuare controlli più approfonditi.

Sotto l’occhio degli operatori a bordo dell’elicottero della Polizia di Stato che ha costantemente sorvolato l’area dell’Evento, le operazioni di filtraggio infatti si sono svolte senza alcuna problematica, grazie anche alla collaborazione delle migliaia di appassionati che hanno compreso la necessità di sottoporsi ai controlli con i metal detector e di consegnare eventualmente al personale lì presente materiale il cui ingresso è stato vietato come coltelli, fornelli, ecc.

Sicurezza a Misano

L’attività di Polizia e Carabinieri, in realtà, si è svolta in maniera continuativa e senza alcuna sosta durante tutti e i tre giorni: le attività degli uomini in divisa, infatti, non è mai terminata con la chiusura dei cancelli di ingresso, essendo stata infatti garantita un’attenta attività di vigilanza lungo tutto il perimetro esterno proprio a partire dall’orario di chiusura dei cancelli e durante tutta la notte.

Al fine di garantire che lo spettacolo sportivo si svolgesse nel migliore dei modi e fosse una vera festa per appassionati, sono stati impiegati anche le Unità cinofile antiesplosivo degli artificieri della Polizia di Stato che oltre a garantire le ordinarie operazioni di bonifica di tribune e aree sensibili sono state impiegate per verificare il contenuto di borse lasciate incustodite dai propri proprietari e subito rilevate dall’occhio attento del Personale di Polizia Scientifica che vigilato l’area dell’evento mediante il sistema di videosorveglianza.

Per garantire la sicurezza degli ospiti la Polizia di Stato ha impiegato anche il reparto professionalmente preparato per garantire l’immediato intervento  in caso di situazioni particolarmente critiche: a girare tra le tribune, i paddock e lungo il perimetro esterno, infatti, durante le tre giornate dell’evento vi erano gli uomini dell’UOPI – Unità operativa pronto intervento di Trieste e Ravenna – i quali in contatto diretto con i colleghi a bordo dell’elicottero hanno verificato tutto si svolgesse regolarmente.

A fornire il loro decisivo e insostituibile contributo sono stati pure i Vigili del Fuoco con le diverse postazioni ubicate nelle zone strategiche dell’area e il personale sanitario del 118, che ha garantito una presenza diffusa su tutta l’area dell’evento, assicurando una “risposta” sanitaria pronta e immediata.

Particolarmente importante e apprezzato è stato il notevole contributo fornito dalla Polizia Stradale di Rimini che ha vigilato sulla corretta applicazione delle fasi del piano traffico predisposto per l’evento. Con la collaborazione dei corpi di Polizia Municipale di Riccione, Misano e Cattolica, gli agenti della Polizia stradale, strategicamente posizionati a ogni incrocio o area strategica hanno garantito che le operazioni di afflusso e deflusso dei flussi veicolare si svolgessero in modo da garantire la sicurezza degli utenti della strada e della circolazione e da non determinare particolari criticità nelle fasi deflusso.

La Polizia Stradale quest’anno ha potuto contare nello svolgimento delle proprie attività, anche dell’ausilio del secondo dei due elicotteri della Polizia di Stato impiegato per l’evento, dedicato esclusivamente ai servizi di viabilità. Quest’anno, per la prima volta a Rimini, in via sperimentale, è stato utilizzato anche il nuovo sistema in uso al Reparto Volo della Polizia di Stato che permette di vedere in tempo reale le immagini riprese dall’operatore a bordo dell’elicottero direttamente presso la Sala operativa della Questura di Rimini, da dove un operatore della Polizia stradale ha potuto coordinare e mirare le attività di intervento degli operatori a terra.

E non è mancato il prezioso apporto fornito daI personale della Guardia di Finanza, che ha svolto servizi antiabusivismo e di contrasto al fenomeno del bagarinaggio procedendo ad accertare e contestare sul posto le relative responsabilità.

Al fine di coordinare le attività delle diverse Forze ed Enti impegnati nell’evento è stato allestito presso l’impianto sportivo un “Punto di Contatto Operativo”, dove i diversi attori del “sistema sicurezza” predisposto dalla Questura di Rimini grazie anche a un sistema accentrato di comunicazioni via radio, hanno potuto dialogare direttamente coordinando gli interventi e le operazioni.

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