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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Misano Adriatico

Casalinga tenta di truffare le poste, arrestata

I Carabinieri di Misano Adriatico hanno arrestato per false dichiarazioni sulla propria identità personale e tentata truffa aggravata una casalinga ventinovenne napoletana

I Carabinieri di Misano Adriatico hanno arrestato per false dichiarazioni sulla propria identità personale e tentata truffa aggravata una casalinga ventinovenne napoletana. I militari sono intervenuti nell’ufficio postale dove era stata segnalata la presenza della donna, che, con documenti falsi, utilizzando l’identità di una terza persona, ha tentato di incassare la somma di 2.500 euro da un libretto postale altrui, richiedendo contestualmente l’emissione di 5 vaglia postali in suo favore.

Gli uomini dell’Arma, giunti tempestivamente sul posto, hanno fatto appena in tempo a bloccare l’indagata che, dopo aver tentato di allontanarsi, ha declinato poi, durante le procedure di identificazione, generalità false. La stessa giovedì si era presentata nello stesso ufficio postale ed esibendo una carta d’identità falsa, è riuscita a cambiare un vaglia di euro 60mila euro. Poi, non potendo incassare tutta la somma in contanti, ha versato 35.000 su di un libretto postale a lei ntestato, richiedendo, con esito positivo, l’ emissione di un vaglia postale di 20mila euro a lei intestato, effettuando quindi una ricarica post pay di 2.500 euro ed un prelievo in contanti di euro 2.500 euro.

Nel pomeriggio della medesima giornata, l’indagata si è spostata in ufficio postale di Pesaro,  dove ha posto all’incasso un vaglia postale di euro 20mila euro ma, non potendo ritirare l’intera somma, ha versato 17mila euro su di un libretto postale a lei intestato, prelevando quindi la somma contante di e 3mila euro. Gli accertamenti abilmente sviluppati dai Carabinieri hanno poi appurato che il vaglia postale utilizzato dall’arrestata è risultato copia appositamente artefatta di un titolo legalmente emesso il 30 aprile scorso da un ufficio postale di Napoli, consentendo di recuperare brillantemente la somma di 50mila euro, già restituita alla direzione dell’ ufficio postale di Misano Adriatico.

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