Dall'Abruzzo all'Africa: nuova missione per i volontari dell'Associazione Dare
Adesso l’impegno per l’attivazione del centro di accoglienza. Saranno giorni di duro lavoro sotto il sole africano, mentre altri volontari sono ancora alle prese, in Abruzzo, con gelo e neve
Mentre tra la neve e il freddo dell’Abruzzo, a Colledoro i volontari riminesi hanno avviato la conta dei danni e aiutano la locale popolazione a ritrovare un minimo di normalità (oltre 40 persone vivono ancora nel centro di accoglienza della Fondazione Leo Amici), altri volontari dell’Associazione Dare, braccio operativo della Fondazione, partono sabato mattina per il sole cocente dello Zambia, dove da 13 anni ogni gennaio intervengono prodigandosi ad aiutare nella costruzione del Malaika Village, sorto da una gara di solidarietà che ha coinvolto aziende della Romagna e delle Marche.
Un elettricista, un idraulico, un piastrellista, tutti artigiani professionisti, tutti riminesi, per 20 giorni saranno impegnati a Luanshya nel completamento e messa in funzione del centro di accoglienza che verrà utilizzato dalle suore che aiuteranno la Onlus “Noi per Zambia” a gestire il villaggio. Si occuperanno anche di lavori di manutenzione oltre a, come al solito, proseguire nell’opera di trasmettere il know how ai giovani del posto. A seguire il contributo dell’associazione Dare e Fondazione Leo Amici al progetto Malaika Village della Onlus “Noi Per Zambia”, Sauro Vitali (imprenditore riminese di successo e volontario) che coordina l’azione dei volontari della Dare per il villaggio africano da tempo, cioè da quando fu avviata la collaborazione tra Carlo Tedeschi, Don Ottavio (parroco di Carpegna, scomparso quattro anni fa) e Maria Pia Ruggeri.
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