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Cronaca Montescudo

Montescudo diffida il titolare della locanda Malatesta: "Basta dire che siamo razzisti, è una falsità"

La sindaca Elena Castellari: "Le continue esternazioni del gestore e il clamore che ne è derivato stanno causando alla comunità un danno d’immagine"

Il Comune di Montescudo-Monte Colombo non ha perso tempo e, dopo aver annunciato di volere prendere provvedimenti per tutelare la comunità dalle accuse di razzismo, è passato ai fatti contro il ristoratore Riccardo Lanzafame. Per mezzo di un avvocato, ha fatto recapitare al gestore della Locanda Malatesta una diffida con riserva di risarcimento danni. "Ciò che gli è stata contestata è la falsità delle dichiarazioni secondo cui il locale sarebbe andato incontro ad una progressiva perdita di clientela per via dell’assunzione di personale di colore spiega la sindaca Elena Castellari - Questa è una personale affermazione priva di qualsivoglia riscontro logico e fattuale posto che, quand’anche fosse dimostrato il calo di presenze, ciò potrebbe ben più ragionevolmente dipendere da semplici regole di mercato che nulla hanno a che vedere con la provenienza dei dipendenti.
Le continue esternazioni del gestore e il clamore che ne è derivato hanno e stanno cagionando al Comune un chiaro ed evidente danno d’immagine. Infatti, alla inveritiera e disonorevole premessa (“la gente non viene più nel mio locale perché ho assunto personale extracomunitario”) non può che conseguire un corollario altrettanto inveritiero e disonorevole, ossia l’attribuzione di connotazioni razziste all’intera comunità dei cittadini (ed anzi, finanche… personalmente a ciascuno di essi)".

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Il primo cittadino ribadisce che "la storia dei preesistenti Comuni di Montescudo e Monte Colombo è fortunatamente indelebile nel testimoniare la completa estraneità della cittadinanza rispetto a qualsiasi istanza discriminatoria e prova ne sono le stesse virtuose esperienze di solidarietà ed integrazione ad oggi radicate sul territorio; tuttavia la versione fuorviante e del tutto personale del gestore, in tal modo ripresa dai maggiori organi di comunicazione nazionale, ha determinato conseguenze lesive che rendono doveroso questo intervento: ciò proprio a difesa dei valori e dei princìpi di libertà, democrazia e rispetto della persona che contraddistinguono - da sempre - la comunità di Montescudo e Monte Colombo. Alla luce di quanto esposto si diffida il signor Lanzafame ad astenersi dal continuare a proporsi ai mezzi di informazione ribadendo una tesi che, si ripete, è falsa, distorta e priva di qualsiasi fondamento logico e fattuale. Con riserva di risarcimento di ogni e qualsivoglia danno subìto".

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