rotate-mobile
Cronaca Morciano di Romagna

Morciano non fa pagare alle attività l'occupazione del suolo pubblico e lancia "Estate aperta"

L'iniziativa prevede di concedere, nei mesi estivi, aree pubbliche, che verranno individuate dal Comune, per consentire la fruizione di cibi e bevande all'aperto

La Giunta comunale di Morciano, riunita martedì, ha deliberato di non richiedere il pagamento dovuto all'amministrazione comunale da parte di bar, ristoranti, gelaterie, ma anche da attività su aree pubblica (come i banchi del mercato) per l'occupazione del suolo pubblico nei mesi di marzo, aprile e maggio, a causa dello stop quasi totale legato alle misure per il contenimento del contagio da Covid-19.

Nel frattempo la Giunta si prepara anche a programmare la cosiddetta 'fase 2', quella della ripartenza e del graduale ritorno alla normalità e lancia il progetto "Estate aperta". L'iniziativa messa in campo prevede di concedere, nei mesi estivi, aree pubbliche, che verranno individuate dal Comune, per consentire la fruizione di cibi e bevande all'aperto da parte degli utenti e ciò al fine di ridurre la permanenza in luoghi chiusi. In questo modo si offriranno occasioni di socializzazione garantendo allo stesso tempo il distanziamento sociale. Gli spazi saranno assegnati a titolo gratuito ai soggetti economici che ne faranno richiesta attraverso un apposito avviso pubblico che verrà pubblicato nelle prossime settimane.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morciano non fa pagare alle attività l'occupazione del suolo pubblico e lancia "Estate aperta"

RiminiToday è in caricamento