Anche piatti e bicchieri monouso finiscono nella raccolta differenziata
Si tratta di un passaggio importante perché amplia le opportunità di recupero di circa 140.000 tonnellate all’anno di materiale plastico, che prima potevano essere conferite solo nell’indifferenziato
Dal primo maggio, grazie all’accordo tra ANCI, CONAI e COREPLA (il Consorzio che si occupa del recupero e riciclo degli imballaggi in plastica), possono essere inseriti nel normale circuito della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica anche i piatti e bicchieri monouso, mentre restano esclusi quelli durevoli anche se in plastica. Si tratta di un passaggio importante perché amplia le opportunità di recupero di circa 140.000 tonnellate all’anno di materiale plastico, che prima potevano essere conferite solo nell’indifferenziato.
E’ comunque importante porre attenzione a come si conferisce: piatti e bicchieri monouso devono essere privi di qualsiasi residuo solido o liquido. Vanno quindi adeguatamente svuotati prima del conferimento, fatte salve le normali tracce di quanto hanno contenuto, ciò al fine di non sporcare tutto il materiale raccolto e di non rendere più gravoso ed antigienico il successivo lavoro di selezione e di avvio a riciclo o recupero.
“In questo modo la raccolta differenziata è stata semplificata e incrementata – ha dichiarato il consigliere con delega all’Ambiente, Cesare Maria Cesarotti - consentendo al cittadino di smaltire il rifiuto più rapidamente e ai piatti e bicchieri monouso in plastica di continuare ad offrire tutta la loro praticità con in più la certezza di un loro effettivo recupero”.
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