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Cronaca Morciano di Romagna

Per il sindaco è tempo di bilanci: "L'emergenza Covid ha unito il consiglio e regalato un buona politica"

In vista delle elezioni, dice Giorgio Ciotti: "Il mandato si chiuderà in maniera positiva per il comune, con un miglioramento vistoso degli atti di bilancio"

Proprio nelle ultime ore è stata ufficializzata la data del 12 giugno prossimo come quella scelta per l'election day: vari comuni, tra cui Morciano di Romagna, saranno chiamati alle urne in occasione delle elezioni amministrative per il rinnovo di sindaco e giunta. Ciò significa che la prossima seduta del consiglio comunale, che verrà convocata nella seconda decade di aprile, sarà l'ultima della presente legislatura. Nel corso di tale seduta sarà portato in approvazione il rendiconto della gestione finanziaria del 2021. Per il sindaco uscente Giorgio Ciotti è tempo di bilanci: "Il mandato si chiuderà in maniera positiva per il comune, con un miglioramento vistoso degli atti di bilancio".

"Nella seduta di marzo il consiglio comunale aveva invece approvato all'unanimità tre importanti convenzioni, due con l'Unione Valconca e la terza con i Comuni di San Clemente, Gemmano e Montefiore - prosegue il primo cittadino - che considero strategiche e fondamentali per il futuro del nostro territorio. La prima convenzione riguarda l'assegnazione delle competenze di Sue, Suap e funzione sismica con l'obiettivo di ridurre i costi a carico del cittadino garantendo un servizio più snello, efficiente e con meno burocrazia; la seconda concerne il controllo di gestione mentre la terza mira a dare vita a quattro presidi territoriali per la lotta ai fenomeni di drop-out sociale in ambito adolescenziale e giovanile. Tutte e tre le convenzioni permetteranno ai nostri enti di intercettare preziosi finanziamenti a livello regionale e nazionale. Le tre proposte hanno ottenuto il via libera da larga parte delle forze politiche presenti in aula. Non è la prima volta che larga parte delle forze politiche presenti in aula si esprime in maniera unanime sulle proposte della giunta. Una situazione, quest'ultima, che con piacere e soddisfazione abbiamo osservato ripetersi in più di un'occasione a partire dall'emergenza Covid in poi, quando la contingenza ha obbligato tutti a fare gioco di squadra".

"Ci tengo a ringraziare personalmente tutti i consiglieri per l'esempio di buona politica che è stato restituito in questi ultimi anni alla nostra cittadinanza - aggiunge il sindaco -; i diversi gruppi consiliari, pur partendo da posizioni iniziali differenti, sono stati capaci di superare gli steccati ideologici e di raggiungere, pur non risparmiando proposte e anche critiche all'indirizzo dell'amministrazione comunale, una sana convergenza su temi di importanza centrale per la nostra Morciano, dall'Unione Valconca alla Casa di Cura Montanari, dalla Casa della Salute alla nuova biblioteca, dal Piano Urbanistico Generale al bilancio fino ad arrivare al Pnrr. Una politica, dunque, non più litigiosa e frammentata, ma in grado di lavorare in maniera sinergica per il bene della comunità, pungolando quando necessario ma senza contrapposizioni di bandiera. Un'armonia che, a mio avviso, sembra essere stata percepita dal Paese e dai morcianesi, che oggi appaiono coesi e riappacificati dopo anni di tensioni".

E in conclusione: "L'auspicio è che anche quest'ultima convocazione del consiglio comunale possa svolgersi nel segno di quel clima di ritrovata unità a cui ho fatto menzione poc'anzi. L'augurio, anzi, è che quel clima possa essere una costante e il filo conduttore anche della prossima legislatura, indipendentemente da chi sarà chiamato ad amministrare la città. Questo è ciò che vorrei per la prossima tornata elettorale e per i prossimi cinque anni: una Morciano capace di unire anziché di dividere, di individuare punti di contatto anziché occasioni di scontro. Un'attitudine che la politica, in primis, è chiamata a rappresentare. In vista del 12 giugno prossimo, confido che nei prossimi giorni le forze civiche che siedono attualmente in consiglio possano ritrovarsi attorno ad un tavolo per valutare assieme se esistono le condizioni necessaria a dare vita ad un nuovo contenitore politico, di natura esclusivamente civica, nel quale far confluire le esperienze di questi ultimi cinque anni".

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