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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La morte delle sorelle Pisanu fu una tragedia, la Procura chiede l'archiviazione del caso

Alessia e Giulia furono travolte da un treno nella stazione di Riccione all'alba del 31 luglio, le indagini non hanno evidenziato responsabilità

La morte di Alessia e Giulia Pisanu, le due sorelle bolognesi di 17 e 15 anni travolte da un treno in corsa nella stazione di Riccione lo scorso 31 luglio, fu una tragedia per la quale la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini ha chiesto l'archiviazione del caso. All'indomani del dramma che sconvolse tutta Italia era stato aperto un fascicolo d'indagine contro ignoti, nel quale si ipotizzava un omicidio doloso, per eseguire tutti gli accertamenti del caso ma l'inchiesta non ha evidenziato responsabilità. Secondo quanto emerso, infatti, l'organizzazione dello scalo della Perla Verde non presentava difformità e l'analisi della scatola nera del Frecciarossa aveva evidenziato come il convoglio che doveva tenere una velocita tra i 180 e i 200 chilometri all'ora ma andasse addirittura leggermente più piano. Da primato, invece, i tempi di reazione del macchinista che in una frazione di secondo appena si era accorto della presenza delle due ragazze sulla massicciata aveva azionato la frenata d'emergenza che si è però rivelata inutile con il muso della motrice che prese in pieno le sorelle uccidendole sul colpo. Una ulteriore analisi sullo stato della linea ferroviaria, inoltre, non ha fatto emergere problematiche di sorta agli impianti.

Gli inquirenti, allo stesso tempo, hanno ascoltato anche alcuni testimoni per ricostruire la serata delle sorelle Pisanu arrivate a Riccione da Castenaso per passare la notte in una discoteca della Perla Verde. Due, in particolare, hanno riferito che entrambe non avevano consumato alcolici o fatto uso di stupefacenti e che apparivano lucide e presenti. Lo stesso ragazzo, che aveva dato un passaggio ad Alessia e Giulia dal locale al piazzale della stazione ferroviaria, ha raccontato di non aver colto segnali preoccupanti nelle due sorelle sia lungo il tragitto che quando erano scese dalla vettura per andare a prendere il treno che avrebbe dovuto portarle a casa. Allo stesso tempo le indagini hanno accertato come non ci sarebbe stato nessun intento suicidiario da parte delle ragazzine e che, volontariamente, sono scese sul primo binario dove il treno le ha travolte. Toccherà adesso al Gip valutare se accogliere o meno la richiesta della Procura.

Il dramma di Giulia e Alessia ha sconvolto le città di Riccione e Castenaso, dove le due sorelle risiedevano, con entrambe le comunità che si sono strette attorno ai famigliari delle giovanissime vittime. Il sindaco di Riccione, Daniela Angelini, accorsa sul posto alla notizia della tragedia, aveva dichiarato "Un brutto risveglio per me e per la città sia come sindaco che soprattutto come mamma".

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