Movida negata a spacciatori e pregiudicati, scatta il divieto di accesso ai locali pubblici
Entra in vigore da oggi il decreto legge per cui il Questore può disporre una sorta di Daspo nei confronti dei malviventi
Scatta lo stop alla movida per i malviventi e, con l'entrata in vigore del Decreto legge 130 del 2020, arriva una sorta di Daspo per spacciatori e pregidicati che non potranno più entrare nei locali pubblici. Un forte inasprimento che va a colpire sia gli spacciatori che i facinorosi resisi responabili di risse. Con la nuova legge, infatti, non è necessaria una condanna definitiva ma basta che negli ultimi 3 anni una persona sia stata semplicemente denunciata per la vendita di sostanze stupefacenti all'interno o nelle immediate vicinanze di scuole, plessi scolastici, sedi universitarie, locali pubblici o aperti al pubblico o abbia partecipato a disordini con danni alle persone o al patrimonio.
Il Questore, da adesso, può disporre il divieto di accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell'intera provincia nei confronti delle persone che sono state poste in stato di arresto o di fermo convalidato dall'autorità giudiziaria. Il provvedimento comprende anche il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento ai quali è vietato l'accesso e l'inosservanza è punita con l'arresto da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.