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Cronaca

Multe "salate": aumentano le sanzioni per chi vìola il Codice della Strada

A partire dal 1 gennaio 2019 vengono aggiornati gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni al codice della strada

A partire dal 1 gennaio 2019 vengono aggiornati gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni al codice della strada. L'indice di variazione percentuale, media nazionale, nel biennio compreso tra il 1 dicembre 2016 e il 30 novembre 2018 è stato del 2,2%: un aumento che comporterà la variazione di tutti gli importi previsti dal codice della strada. Nel decreto appena pubblicato, non essendo decorso un biennio dall'entrata in vigore, vengono escluse alcune norme del codice della strada appena modificate o introdotte all'inizio di dicembre dalla legge nr. 132/2018, di conversione del decreto-legge nr. 113/2018. Tra queste la violazione per l'esercizio senza autorizzazione dell'attività di parcheggiatore o guardiamacchine e la circolazione con veicolo immatricolato all'estero per coloro che hanno la residenza in Italia da oltre sessanta giorni.

Secondo una ricerca dell’ufficio studi di Asaps (associazione sostenitori amici polizia stradale), dall'entrata in vigore dell'attuale codice della strada, avvenuta il 1 gennaio 1993, quello attuale è il dodicesimo aggiornamento degli importi. La variazione del biennio 2016/2018 (+ 2,2%), si piazza al terz'ultimo posto nella classifica dei maggiori aumenti biennali. Al primo posto quello stabilito dal decreto ministeriale del 22 dicembre 1998 con +21,2%, seguito dal decreto del 28 dicembre 1996 con un +17,5%, ma che riguardava l'indice dei prezzi al consumo di 4 anni e non di due. Sembrano molto lontani questi anni: basti pensare che un divieto di sosta nel 1993 veniva sanzionato con 50.000 lire (25,82 euro). Dal 1 gennaio 2019 parcheggiare il proprio veicolo in divieto di sosta passerà da 41 a 42 euro (se pagato entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica, verrà scontato del 30% per un importo di 29,40 euro). L'aumento percentuale della sanzione per le soste illegali tra il 1993 e il 2019 è perciò del 62,6%. Da gennaio 2019 violare una zona traffico limitato o transitare abusivamente su una corsia preferenziale riservata al trasporto pubblico passerà da 81 a 83 euro (importo scontato 58,10 euro), con un aumento di +60,7 %, rispetto alle 100.000 lire del 1993 (51,65 euro).

Superare i limiti di velocità per meno di 10 km/h, verrà sanzionato con 42 euro a fronte dei 41 fino al 31 dicembre 2018 (nel 1993 era di 50.000 lire la sanzione), mentre per chi oltrepassa il limite oltre i 10 km/h ma meno di 40 km/h la nuova sanzione sarà di 173 euro (scontato euro 121,10 euro) a fronte dei 169 euro attuali (nel 1993 l'importo da pagare era di 200.000 lire, 103,29 euro) con un aumento del 67,5%. Per chi preme sull'acceleratore e supera di oltre i 40 km/h ma meno di 60 km/h la sanzione passerà da 532 euro a 544 euro (importo scontato 380,80 euro) che aumentano a 725,33 euro se la violazione è commessa tra le 22 e le 7 del mattino, mentre nel 1993 l'importo era di mezzo milione di vecchie lire con un aumento del 110,7%.

Tempi duri anche per gli irriducibili dello smartphone che si vedranno addebitare una sanzione da 165 euro (prima era di 161 euro) scontata a euro 115,50 se pagata entro 5 giorni. Nel 1993 quando esistevano i primi telefonini dalle grandi dimensioni l'importo era di 50.000 lire, con un aumento stratosferico pari a +539%. Circolare con la revisione scaduta passerà da 169 a 173 euro, circolare privi di copertura assicurativa da 849 euro a 868 euro (nel 1993 la sanzione era di un milione di lire con un aumento rispetto al 2019 del +68%), transitare con il semaforo rosso da 163 euro a 167 euro (nel 1993 era previsto un importo di centomila lire), circolare contromano da 163 euro a 167 euro (importo scontato 116,90 euro).

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