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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cattolica

Verso un Museo della Regina in assetto 2.0, con protagonista realtà virtuale e modellazione 3D

Il Comune di Cattolica dà avvio a un progetto di sperimentazione di tecnologie digitali per migliorare la fruizione del patrimonio culturale della città

Il Comune di Cattolica dà avvio a un progetto di sperimentazione di tecnologie digitali per migliorare la fruizione del patrimonio culturale della città, grazie alla stipula di una convenzione che coinvolgerà il Museo della Regina, il Dipartimento di Beni Culturali (Dbc) e il Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria (Disi) dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. “L’obiettivo della collaborazione – spiega l’assessore alla Cultura Federico Vaccarini - è definire insieme strategie innovative quali modellazione 3D, realtà virtuale, aumentata e mixed, anche fruibile attraverso l’utilizzo di device wearable, per promuovere una fruizione più immersiva e coinvolgente del patrimonio custodito presso il Museo della Regina e diffuso nel “centro antico” di Cattolica. Si tratta di tecnologie informatiche che estendono la percezione dell’ambiente fisico e degli oggetti in esso collocati integrando in modo sinergico il mondo fisico e il mondo virtuale. Queste tecnologie, applicate al patrimonio culturale, consentiranno al visitatore di sperimentare forme inedite di immersione visuale e percettiva all'interno dello spazio fisico del museo o per le vie della città”.

L'idea di questo progetto si fonda sulle precedenti sperimentazioni di Augmented Reality realizzate dal team di ricerca coordinato da Alessandro Ricci presso il Museo della Regina nell'ambito del progetto Europeo “Society”. Queste prime sperimentazioni sono state poi presentate al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017 “Musei aumentati. Bellezze antiche, incanti virtuali” il 23 settembre 2017. L’attuale progetto estende la collaborazione al Laboratorio FrameLab. Multimedia & Digital Storytelling, costituito presso il Dbc e posto sotto la responsabilità scientifica del professore Alessandro Iannucci. Un gruppo di ricerca interdisplinare composto dalle dott.sse Laura Menin e Sara Sertori del Museo della Regina, dal professore Alessandro Ricci e dalla professoressa Silvia Mirri per il Disi, dal professore Alessandro Iannucci, Simone Zambruno e la dottoranda Federica Giacomini per il Dbc ha già iniziato a lavorare sull’idea di Museo aumentato che si vuole promuovere e costruire.

Come osserva Laura Menin, responsabile del Museo della Regina, “l’idea al centro delle diverse progettualità è quella di creare connessioni fra il patrimonio custodito dal Museo e il patrimonio diffuso della città e del territorio attraverso lo sviluppo e sperimentazione del Digital Heritage nel contesto della transizione digitale. Non si tratta di calare delle tecnologie innovative nel contesto del Museo, quanto piuttosto di favorire una sintesi virtuosa per il contesto in cui la tecnologia è applicata, mettendo a sistema metodi e linguaggi (per apprendere, costruire, comunicare, esprimere) diversi”. Per avviare le prime sperimentazioni il Museo della Regina avrà a disposizione circa 9mila euro ottenuti grazie alla partecipazione al bando “Piccoli Musei 2021” della Direzione Nazionale Musei con un progetto di sperimentazione della realtà aumentata applicata al patrimonio custodito al suo interno.

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