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Cronaca

Nasce il primo CiViVo digitale di Rimini con 10 volontari on line

L'obiettivo è quello di prendersi cura dei beni digitali comuni come siti web, app e sistemi di comunicazione digitali

Una comunità di dieci volontari “on line” per prendersi cura dei beni digitali comuni; questa l'inedita, innovativa e ambiziosa mission del nuovo CiViVo (Civico, Vicino, Volontario) digitale di Rimini. Una vera e propria novità nel panorama nazionale, l'ultimo frutto dell'agenda digitale del Comune di Rimini che, nel 2014, diede vita all'organizzazione dei CiViVo, gruppi di volontari che agiscono in vari ambiti a sostegno del bene pubblico, dalle scuole alle biblioteche, dalla cura del verde a quella degli spazi comuni. Accanto a questi obiettivi più tradizionali e tangibili, l'Amministrazione comunale ha da oggi aggiunto una forma più immateriale, ma altrettanto concreta negli obiettivi, per la cura di beni comuni del tutto particolari, come quelli digitali. Fanno parte dei beni comuni digitali strumenti che entrano quotidianamente nella vita dei cittadini e fondamentali nel rapporto tra questi e l'Amministrazione come, per esempio: siti web, app, sistemi di comunicazione digitali (come i pannelli informativi o i totem interattivi). Un primo impegno sarà quello di analizzare lo stato dell'arte dei totem informativi, delle app di comunicazione con i cittadini, del sito internete dell'Amministrazione e dei social, per verificare eventuali modifiche, implementazioni, ottimizzazioni. Si tratta dunque di una comunità di innovatori del territorio riminese che vuole dare il proprio contributo alla comunità.

“Una vera rivoluzione nel rapporto tra cittadino e Comune – è il commento di Mattia Morolli, assessore ai rapporti con il territorio del Comune di Rimini - dove finalmente il punto di vista di chi vive la città diventa parte integrante dei servizi della città. Una sorta di volontariato civico 2.0 che mette Rimini all'avanguardia nell'applicazione dell'agenda digitale a servizio della propria comunità. Un modo virtuoso, inedito e proiettato nella modernità di intendere il coinvolgimento attivo della comunità nella valorizzazione dei propri beni pubblici. Un passo in avanti che è il frutto di un lungo, paziente e tenace lavoro portato avanti dall'Amministrazione con i CiViVo che, dal 2014 sono costantemente cresciuti, mutando forma e modalità, ma tenendo sempre fermo l'obiettivo della condivisione e lo spirito di servizio alla propria città. Un motivo di orgoglio in più per una città che cambia anche attraverso lo sviluppo di queste forme innovative di volontariato”.

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