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Cronaca

Nel residence nascondevano la droga e 14mila euro in contanti: arrestati

I due hanno spiegato che i poliziotti potevano cercare quanto volevano e che non avrebbero trovato nulla, poiché non avevano nulla da nascondere

Alle ore 14:30 di sabato alla Sala Operativa della Questura di Rimini è arrivata la segnalazione anonima tramite l’applicazione “Youpol” di un ‘attività di spaccio di cocaina da parte di un ragazzo foggiano di 25 anni in un residence di via Cavalieri di Vittorio Veneto. L'applicazione permette all'utente di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (immagini e/o testo) relative a episodi di bullismo, di spaccio di sostanze stupefacenti e reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche. Immagini e testo vengono trasmesse all'ufficio di Polizia e sono geolocalizzate consentendo di conoscere in tempo reale il luogo degli eventi. E' possibile anche l'invio e la trasmissione in un momento successivo con l' inserimento dell' indirizzo del luogo in cui si è verificato l' evento.

Appena arrivata la segnalazione, un equipaggio delle volanti si è diretto al residence insieme ad un’unità cinofila antidroga della Polizia di Stato appartenente al Reparto Cinofili di Bologna, che hanno appurato che in uno degli appartamenti del residence alloggiava il 25enne. Dopo aver accertato che il luogo indicato nella segnalazione era effettivamente quello giusto, i poliziotti hanno constatao che il 25enne condivideva l’appartamento con un 24enne anch'egli foggiano. Raggiunto l’appartamento, i poliziotti hanno bussato più volte la porta di ingresso, senza mai ricevere alcuna risposta. Dal momento, però, che sentivano provenire dalla stanza musica ad alto volume ed altri diversi rumori, gli operatori hanno deciso di accedere all’interno dell’appartamento utilizzando un badge passpartout.

Una volta entrati, i poliziotti hanno trovato all’interno del bagno il 25enne, mentre il 24enne stava dormendo in una delle due camere da letto. I due giovani, resisi conto della presenza dei poliziotti, sin da subito si sono posti nei loro confronti in maniera indisponente, risultando essere insofferenti al controllo. Ultimata l’identificazione dei due giovani, poiché il 25enne risultava avere a proprio carico precedenti per detenzione di droga ai fini di spaccio, i poliziotti hanno chiesto più volte agli interessati se nell’appartamento detenessero sostanze illecite. Gli interessati hanno spiegato che potevano cercare quanto volevano e che non avrebbero trovato nulla, poiché non avevano nulla da nascondere.

Il cane Jago, insieme al poliziotto suo conduttore, ha iniziato il controllo dalla stanza da letto del 24enne, all’interno della quale si sono riscontrate diverse tracce olfattive di sostanza stupefacente residua sia negli indumenti che in diverse parti della camera, senza però trovare materialmente droga ma rinvenendo solo del denaro contante. La perquisizione è proseguita all’interno della seconda camera da letto del 25enne dove, come nel primo caso, si sono riscontrate diverse tracce olfattive, che in questo caso sono state fatte notare con più insistenza da parte del cane antidroga al suo conduttore. In particolare l’attenzione del cane era focalizzata sulla cassaforte presente all’interno dell’armadio e su alcuni capi di abbigliamento custoditi all’interno dello stesso in una cassettiera.

Vista l’insistenza di Jago su questi punti precisi della stanza, gli operatori hanno approfondito la perquisizione rinvenendo all’interno della cassaforte una somma in denaro pari a circa 14.000 euro. Occultata nella manica di un giacchetto posto in un altro punto dello stesso armadio, è stato rinvenuto e posto successivamente sotto sequestro un involucro di plastica bianca contenente 45 grammi di cocaina. Terminato il controllo in questa seconda camera da letto, i poliziotti hanno proceduto oltre e, nel vano cucina/soggiorno, il cane antidroga ha individuato diverse tracce olfattive di stupefacente in varie parti della stanza, ma in particolare ha fatto soffermare il suo conduttore in una credenza del soggiorno dove, sul ripiano superiore, è stata ritrovata una dose da 2 grammi di marijuana circa e una seconda dose di hashish del peso di 1 grammo circa.

Nella cassettiera della cucina, vicino ai fuochi, è stata ritrovata una busta di plastica bianca integra e una seconda busta ritagliata con dei fori circolari, pezzi utilizzati verosimilmente per il confezionamento delle dosi. Infatti all’interno dello stesso cassetto è stato ritrovato un pezzo di domopack, una busta cartacea bianca contenente 19 involucri di plastica bianca termosaldati contenenti cocaina, il tutto per un peso di 20 grammi circa. Nel corso della perquisizione il 25enne è stato trovato in possesso di sei telefoni cellulari, per la maggior parte attivi, tutti posti sotto sequestro penale.

In considerazione del fatto che i due giovani non hanno alcuna occupazione professionale, che è stata rinvenuta sostanza stupefacente di varia natura, un ingente quantitativo di denaro e materiale necessario per il confezionamento, al termine della perquisizione i due sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio e condotti presso la Questura. L’Autorità Giudiziaria ha disposto che i due giovani foggiani fossero condotti presso la Casa Circondariale di Rimini.

Foto 1 Comunicato 18 ott-2

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