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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Nella "Settimana della legalità" un Consiglio comunale tematico

Tante le iniziative a partire dalla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e un dibattito sulla gestione dei beni confiscati

Presentate questa mattina a Rimini le iniziative inserite nell’ambito della Settimana della Legalità e promosse dell'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della provincia di Rimini in collaborazione con il coordinamento provinciale di Libera e i comuni di Rimini, Bellaria Igea- Marina e Santarcangelo di Romagna. Come ogni anno anche a Rimini si celebra la XXVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, occasione per valorizzare il lavoro di presidio contro le mafie nel territorio con incontri e appuntamenti di sensibilizzazione.  

Lunedì 21 marzo si celebrerà la 27° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ricorrenza annuale di sensibilizzazione e mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie in Italia e nel mondo. Organizzata a partire dal 1996 dalla rete di associazioni Libera, nel marzo del 2017 è stata riconosciuta dallo Stato italiano. Per l’occasione, l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini, il Comune di Rimini, il Coordinamento provinciale di Libera, l’Istituto Einaudi - Molari e la Banda Giovanile Città di Rimini, promuovono una Marcia della Legalità. Un momento finalmente collettivo dove gli studenti dell’Istituto Einaudi - Molari distribuiranno in formato cartolina alcune delle tavole sulle quali hanno lavorato, partecipando alla commemorazione di questa importante giornata.  Il programma prevede ritrovo e partenza dall’Arco d'Augusto alle 9.30, in centro a Rimini, con un corteo che si snoderà lungo il corso sino a piazza Cavour. Qui, dopo i saluti istituzionali, verranno letti tutti i nomi delle 1055 vittime uccise per mano delle mafie.  

“Libera istituisce il 21 marzo “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, per far rinascere, insieme alla primavera, quella voglia di riscatto e quella speranza di cui oggi abbiamo tanto bisogno – ha spiegato Mercedes Nicoletti, coordinatrice provinciale di Libera - Scandire quei nomi, uno ad uno, vuol dire dare voce a chi non ha avuto il tempo e il modo di parlare; vuol dire ricordarci che nessuno è al posto sbagliato nel momento sbagliato quando gli viene tolta la libertà in un campo da calcio piuttosto che davanti a scuola. Il 21 marzo è e sarà sempre il momento in cui noi tutti ci dovremo fermare, non solo per ricordare le numerose vittime innocenti, ma anche per ricordarci quanto ancora dobbiamo camminare, e che lo dobbiamo fare insieme”.  Al corteo e alla cerimonia, prenderanno parte anche i ragazzi dell’Istituto Einaudi - Molari e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado "Alfredo Panzini” di Bellaria Igea-Marina. La partecipazione alla Giornata fa parte di percorso di educazione alla legalità che ha visto coinvolte diverse scuole del territorio. 

“Da anni tra le finalità dell’osservatorio c’è l’ Educazione alla legalità, che significa soprattutto elaborare e diffondere la cultura dei valori civili,  favorire l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza” – ha spiegato Ivan Cecchini, dirigente del Comune di Bellaria Igea – Marina e responsabile dell’Osservatorio provinciale - Novità di quest’anno è stato il coinvolgimento come “relatori” anche degli studenti dell'Istituto Einaudi-Molari di Rimini, che da alcuni anni stanno portando avanti un progetto grafico sulle storie di vita di coloro che hanno perso la vita contrastato la criminalità organizzata. Saranno infatti gli stessi studenti a raccontare le storie delle vittime delle mafie alle classi delle medie.    Grazie a progetti come questi l’Osservatorio, con il contributo ed il sostegno della Regione Emilia-Romagna, mette in relazione l’associazionismo, le scuole e gli enti locali sempre con un obiettivo: promuovere una cultura della legalità per sviluppare gli anticorpi nelle nostre comunità partendo dalle nuove generazioni”.  

Sempre il 21 marzo, a Rimini si svolgerà presso l’aula magna dell’Istituto Belluzzi-Da Vinci la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti nell’ambito del laboratorio a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Il progetto “Le metamorfosi della mafia: dalla strage di Capaci ai nostri giorni” è coordinato dalla professoressa Sabina Corsaro, assieme a Patrick Wild, avvocato e vicepresidente dell’Associazione Gruppo Antimafia Pio La Torre (G.A.P.). L’incontro vedrà la partecipazione dell’Assessore alla Legalità del Comune di Rimini, Francesco Bragagni. "Pranzo della legalità" è invece l’iniziativa organizzata dalla ditta di ristorazione GEMOS e il Comune di Bellaria Igea-Marina. Lunedì 21 marzo saranno serviti pasta e olio della Cooperativa Libera Terra che gestisce le terre confiscate alla mafia. L’obiettivo è promuovere la cultura della legalità, cominciando dalla scuola e dai bambini. 

Sarà la gestione dei beni confiscati il tema al centro del dibattito che avrà luogo mercoledì 23 marzo nella Sala del Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna. Un seminario, quello organizzato dall’Osservatorio pensato per approfondire iter e modalità, ruoli dei tribunali, dell'Agenzia Nazionale, delle amministrazioni comunali e regionali a partire dallo studio di caso del bene che si trova a Santarcangelo. Interverranno: Interverranno moderati dall’avvocato Patrick Wild: Ivan Cecchini, coordinatore Osservatorio sulla criminalità organizzata, Gian Guido Nobili, Responsabile Area Legalità Regione Emilia-Romagna, Umberto Ferraiolo, amministratore giudiziario, Alice Parma, Sindaca di Santarcangelo di Romagna. L'evento è accreditato dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e dall'Ordine degli Avvocati della Provincia di Rimini. 

“L’esperienza di Santarcangelo con i beni confiscati è molto recente - ha affermato Filippo Sacchetti, assessore alle Politiche per la sicurezza del Comune di Santarcangelo - Il seminario del 23 marzo rappresenta dunque un utile momento di confronto a partire da un caso-studio decisamente attuale, che siamo certi si rivelerà particolarmente utile per i partecipanti. Le tempistiche dell’assegnazione, richiesta a maggio e formalizzata a novembre, peraltro, fanno del bene confiscato santarcangiolese un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni pubbliche chiamate alla gestione di tali beni, che hanno saputo cooperare nel migliore dei modi per assicurare una rapida restituzione dell’immobile alla comunità di Santarcangelo, che lo destinerà per finalità sociali”. 

Sempre mercoledì 23 marzo alle 21 andrà in scena al Teatro degli Atti di Rimini lo spettacolo Nel tempo che resta - Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di e con Cesar Brie. Frutto di un lavoro di ricerca durato oltre due anni, Nel tempo che ci resta porta in scena l’eroismo di Giovanni Falcone e Giuseppe Borsellino, la lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso del dovere. Lo spettacolo che sarà replicato per le scuole giovedì 24 marzo alle 10.00 rientra della Stagione Teatrale del Comune di Rimini e ha il patrocinio dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Provincia di Rimini. 

Per ricordare l’importanza di contrastare con tutti gli strumenti possibili la criminalità organizzata, il 24 marzo alle ore 18:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Rimini, si svolgerà un Consiglio Comunale speciale dedicato al tema “Sicurezza e Legalità”.  Alla seduta parteciperanno Associazioni antimafia locali, come il coordinamento provinciale di Libera, l’Osservatorio provinciale sulla Criminalità Organizzata, le Scuole e le Istituzioni locali. 

“Erano diversi anni il Consiglio Comunale non si riuniva per affrontare i temi legati alla sicurezza e al contrasto ai fenomeni di illegalità – sottolinea la presidente del Consiglio Comunale Giulia Corazzi – La seduta nasce da un’istanza condivisa dalle forze di maggioranza e di opposizione, con l’obiettivo di avere una fotografia dello stato di fatto e delle dinamiche sul territorio alla luce soprattutto di un contesto economico e sociale radicalmente trasformato dalla pandemia. Sarà un’utile occasione di confronto, che vedrà il coinvolgimento nella discussione consiliare delle istituzioni locali, delle associazioni, del mondo della scuola e di esperti che arricchiranno il dibattito portando la loro esperienza e competenza”. 

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