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Cronaca

Nelle tasche della ladra di cellulare anche dosi di eroina

Il rapido intervento di una pattuglia della Municipale ha permesso di individuare la malvivente che aveva asportato lo zaino di un'operaio lasciato incustodito all'interno di un'auto

Lo hanno fatto semplicemente squillare dopo averlo localizzato con il GPS, è così che - nel pomeriggio di sabato scorso - una pattuglia del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Rimini, che stava presidiando il territorio nella zona del lungomare, è riuscita a recuperare un cellulare che poco prima era stato rubato. Avevano ricevuto una segnalazione dalla parte di un operaio che durante il lavoro aveva lasciato sul proprio furgone parcheggiato sul lungomare,  uno zaino contenente gli effetti personali.  Al ritorno da una consegna si è accorto del furto dello zaino e ha fermato immediatamente la pattuglia, che proprio in quel momento stava transitando da li.

Una ricerca che non è durata tanto in quanto è bastato attivare il tracciamento del cellulare tramite il GPS, che risultava ancora accesso, per capire che il telefono si trovava in Piazzale Marvelli, dove sono state fermate delle persone sospette. È stato proprio durante la loro identificazione che gli agenti hanno fatto squillare il cellulare e una ragazza che faceva parte del gruppo fermato lo ha estratto dalla tasca. Riconosciuto l’oggetto rubato, tramite l’intervento del proprietario che ha sporto denuncia, gli agenti hanno proceduto alla denuncia della donna, già nota alla Polizia Locale per precedenti specifici, che è stata deferita all'autorità giudiziaria per ricettazione, oltre a vedersi notificata anche una segnalazione alla Prefettura perché, dalla successiva perquisizione personale è stata trovata in possesso di modiche quantità di eroina per uso personale.

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