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Cronaca

Neve, alle imprese "occorrono fondi e aiuti"

L’emergenza neve delle ultime settimane sta mettendo a dura prova le aziende riminesi, già particolarmente colpite da una situazione economica molto complicata.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

L’emergenza neve delle ultime settimane sta mettendo a dura prova le aziende riminesi, già particolarmente colpite da una situazione economica molto complicata.

In questi giorni Confindustria Rimini sta ricevendo da parte dei propri associati numerose segnalazioni sui danni considerevoli subiti in seguito all’ondata di neve e gelo.
Nello specifico, le difficoltà sono dovute sia all’essere stati costretti a tenere chiusi gli stabilimenti e a fermare la produzione, sia all’interruzione nelle linee telefoniche e dati e alle grandi difficoltà ed impossibilità nel ricevere approvvigionamenti ed erogazione di gas. Senza dimenticare i danni strutturali negli stabilimenti (crolli, cedimenti, ecc...).

A versare in uno stato di particolare precarietà sono quelle collocate nei comuni interessati da maggiori precipitazioni, in particolare nelle zone dell’entroterra.
In alcune aree, per esempio l’Altavalmarecchia, i mezzi pesanti che portano le materie prime e gli approvvigionamenti non riescono ad accedere alle aziende a causa dell’impraticabilità della rete viaria. Pur apprezzando gli sforzi degli enti preposti, il ritmo con cui si sta procedendo per migliorare la percorribilità delle strade sembra non rispondere alle esigenze legate alla produzione.
Occorre un intervento immediato con mezzi adeguati per risolvere la situazione. In caso contrario, in pochi giorni, si potrebbe rischiare in alcuni casi il fermo produttivo.

Prendiamo atto della decisione della Regione Emilia Romagna di dichiarare lo stato di crisi regionale fino al 31 maggio 2012 per le eccezionali nevicate e gelate anche nel territorio della provincia di Rimini, ma questo riguarda l’incolumità pubblica e l’assistenza, lasciando scoperto l’aspetto dei danni subiti dalle imprese.  
A tal proposito chiediamo che lo stato di calamità venga integrato con lo stanziamento di fondi per il risarcimento dei danni subiti dalle attività produttive.
Inoltre, concordiamo sulla richiesta al Governo di una dilazione dei pagamenti Inps, Inail, Irpef dei dipendenti.

Nel frattempo, Confindustria Rimini ha attivato una campagna di raccolta dati tra le proprie imprese associate al fine di avere una mappatura completa sui danni che queste stanno avendo, in modo da potere fornire alle autorità pubbliche tutte le informazioni necessarie affinché possano prevedere gli opportuni stanziamenti per i risarcimenti.
 

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